Comizi d’Amore Contemporanei
Comizi d’Amore Contemporanei
Dialogo Sentimentale
di e con Paolo Crepet
e con Marcello Mazzoni – pianoforte
musiche di Claude Debussy, Sergej Rachmaninov, Johannes Brahms,
Astor Piazzolla, Fryderyk Chopin
ideazione del maestro Alberto Martini
produzione Teatro Ristori di Verona
distribuzione Reggio Iniziative Culturali S.r.l.
Una libera riflessione di Paolo Crepet sull’amore e le passioni umane contestualizzate nella nostra epoca, un tema tra i più dibattuti e cari allo psichiatra-scrittore, che prenderà spunto anche dalle suggestioni musicali offerte da alcune opere di compositori come Claude Debussy, Sergej Rachmaninov, Johannes Brahms, Astor Piazzolla e Fryderyk Chopin.
«Tutto parte dalla ricerca della felicità e per questo credo che la psichiatria sia l’arte di rimuovere gli ostacoli alla felicità» – afferma Paolo Crepet –. «Sono convinto che la psichiatria abbia più a vedere con l’arte che con altro».
«Le emozioni e i sentimenti? Il rischio è che diventino preconfezionati. Sta passando di moda la passione e quindi anche l’amore passionale» – sottolinea Paolo Crepet –. «Nella seduzione, cioè nell’approccio tra due persone che si piacciono, non può saltare un elemento, che è quello faticoso del conoscersi, dell’approfondire e del creare complicità. Complicità vuol dire stare assieme nei momenti difficili, in quei frangenti in cui ci può essere una crisi dell’uno o dell’altro, nel capirsi e nell’ascoltarsi. È per tutta questa roba qui, che la relazione amorosa è per forza difficile e faticosa e non può essere agevolata».
L’autore
Paolo Crepet – Psichiatra e sociologo italiano è nato a Torino nel 1951. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova (1976), quindi in Sociologia all’Università di Urbino (1980), si è specializzato in Psichiatria presso la clinica psichiatrica dell’Università di Padova (1985). Vicino a Franco Basaglia, dal quale ha mutuato solide posizioni antipsichiatriche, è prolifico autore di saggi che indagano diversificati aspetti del disagio della contemporaneità coniugando un rigoroso approccio scientifico a una scrittura chiara e divulgativa. Tra le opere più note e significative “Le dimensioni del vuoto. I giovani e il suicidio” (1993), “Le misure del disagio psicologico” (1994), “Cuori violenti. Viaggio nella criminalità giovanile” (1995), “I giorni dell’ira. Storie di matricidi” (1998), “I figli non crescono più” (2005), “La gioia di educare” (2008), “Elogio dell’amicizia” (2012), “Impara a essere felice” (2013), “Non mi chiedere di più” (2014), “Il caso della donna che smise di mangiare” (2015), “Baciami senza rete” (2016), “Il coraggio” (2017), “Passione” (2018), “Libertà” (2019), “Vulnerabili” (2020) e, nel 2021, “La fragilità del bene” e “Oltre la tempesta”.
COMIZI D’AMORE CONTEMPORANEI
[Contemporary Love speeches]
A free reflection by Paolo Crepet on love and human passions contextualised in our times, one of the most debated and dearest topics to the psychiatrist-writer, also inspired by the musical suggestions offered by works of composers such as Claude Debussy, Sergei Rachmaninov, Johannes Brahms, Astor Piazzolla and Fryderyk Chopin.
«Everything starts from the pursuit of happiness and that is why I believe psychiatry is the art of removing obstacles to happiness,» says Paolo Crepet. «I am convinced that psychiatry has more to do with art than anything else.»