Liber Secundus: Ilio brucia

Liber Secundus: Ilio brucia
dal secondo libro dell’Eneide di Virgilio
con Marco Menegoni
live set Mauro Martinuz

luci Simone Derai
costumi Simone Derai, Serena Bussolaro
cura, organizzazione e management Annalisa Grisi

regia Simone Derai

produzione Anagoor 2020
coproduzione Centrale Fies

Il secondo libro dell’Eneide è uno dei passi più violenti della letteratura mondiale. A questo capolavoro e al suo poeta Anagoor ha dedicato uno spettacolo storico, “Virgilio Brucia”.

In quella che è una performance storica di Anagoor, Marco Menegoni recita i più emozionanti versi virgiliani a perdifiato, in latino e in metrica, incalzato dall’incessante beat elettronico di Mauro Martinuz: nella lingua morta, mai stata così viva, permane la memoria dell’incendio, dello sterminio di un popolo, della fuga per mare.

Anagoor elabora una performance dalla struttura inedita e torna ad eseguire i commoventi esametri di Virgilio che ancora una volta ci inchiodano al cospetto del rogo di un mondo: il riconoscimento, se mai ce ne fosse bisogno, che il canone antico da sempre conserva e trasmette non solo bellezza, ma anche descrizione esplicita del genocidio.

durata della performance: 40’

La compagnia

La compagnia Anagoor, fondata da Simone Derai e Paola Dallan a Castelfranco Veneto nel 2000, si configurando fin da subito come un esperimento di collettività. Oggi alla direzione di Simone Derai e Marco Menegoni si affiancano le presenze costanti di Patrizia Vercesi, Mauro Martinuz e Giulio Favotto, mentre continuano a unirsi artisti e professionisti che ne arricchiscono il percorso e ne rimarcano la natura di collettivo.
Laboratorio continuo, aperto a professionisti e neofiti, Anagoor è l’alveo di una creazione aperta alla città e alle sue diverse generazioni, dove, in un tentativo strenuo di generare un’arte teatrale della polis, non trovano soluzione di continuità l’azione pedagogica nelle scuole, l’intervento sul territorio, il richiamo alla comunità, le produzioni della compagnia.
Il teatro di Anagoor risponde a un’estetica iconica che precipita in diversi formati finali dove performing art, filosofia, letteratura e scena ipermediale entrano in dialogo, pretendendo tuttavia, con forza e in virtù della natura di quest’arte, di rimanere teatro.
Fra gli spettacoli: *jeug- (2008); Tempesta (2009), segnalazione speciale al Premio Scenario; Fortuny (2011); L.I. Lingua Imperii (2012), tra gli spettacoli vincitori del Music Theatre NOW 2015; Virgilio Brucia (2014); Socrate il sopravvissuto / come le foglie (2016) candidato ai Premi UBU come spettacolo dell’anno, Orestea / Agamennone Schiavi Conversio (2018) selezionato nel programma New Settings di Fondation d’entreprise Hermès.
Nel 2012 la compagnia approccia il teatro musicale con il film-concerto Et manchi pietà, cui fanno seguito tre regie d’opera: nel 2013 Il Palazzo di Atlante di Luigi Rossi (1642), presentato alla Sagra Musicale Malatestiana di Rimini, nel 2017 Faust di Charles Gounod, produzione del Teatro Comunale di Modena, Teatro Valli di Reggio Emilia e Teatro Municipale di Piacenza e nel 2019 Das Paradies un di Peri di Robert Schumann, produzione del Teatro Massimo di Palermo.
Fra i premi ricevuti: il premio “Jurislav Korenić“ a Simone Derai come miglior giovane regista al 53mo Festival MESS (2012), il Premio Hystrio – Castel dei Mondi (2013), il Premio ANCT per l’innovativa ricerca teatrale, il premio HYSTRIO alla regia (2016) e il Premio ReteCritica, Leone d’Argento per il Teatro 2018.
Dal 2008 Anagoor ha la sua sede nella campagna trevigiana, presso La Conigliera, allevamento cunicolo convertito in atelier e dal 2010 fa parte del progetto Fies Factory di Centrale Fies – art work space.

LIBER SECUNDUS: ILIO BRUCIA
(Book II: Ilion Burns)
From Book II of the Aeneid by Virgil

Book II of the Aeneid is one of the most violent works in world literature.
Marco Menegoni recites Virgil’s most moving verses at breakneck speed, in Latin and metrically, pressed by Mauro Martinuz’s incessant electronic beat: the memory of the fire lingers in the dead language, which has never felt so alive, along with that of the extermination of a people and the flight by sea.