Non si sfugge allo charme di Shakespeare…

 

 

Fabio Magrassi

Fabio, ha 30 anni, è un ingegnere piemontese di origine sarda da poco trasferitosi presso il Polaris di Pula. Appassionato di teatro e fotografia non vede l’ora di godersi e immortalare le performance degli artisti nel bellissimo panorama di Nora

 

“Top 3 del perché Shakespeare ha un posto speciale nel mio cuore di lettore e appassionato di teatro”

 

Non sono un professore di Inglese né di letteratura, non sono britannico e non faccio lo scrittore ma non posso sottrarmi al fascino e al magnetismo del Bardo. Anche se non si è dei patiti di letteratura e teatro non si sfugge allo charme di Shakespeare che molti ritengono il più eminente drammaturgo della cultura occidentale. Io l’ho incontrato la prima volta in sogno di una notte di mezza estate. Facevo le medie e la mia prof di inglese ci fece mettere in scena in lingua originale la commedia. Avevo il ruolo del folletto Puck e mi contornarono la testa con foglie di vario genere. Scoprii quella sera che il contatto diretto con l’edera mi genera orticaria e passai tutto lo spettacolo a grattarmi la testa. Oltre ad un fastidioso prurito quello spettacolo mi fece scoprire l’amore per il teatro e la passione per Shakespeare. Per presentare la sua figura e le sue opere ho deciso di creare la mia personalissima top 3 del perché Shakespeare ha un posto speciale nel mio cuore di lettore e appassionato di teatro:

1 – Tematiche e Rilevanza- Shakespeare copre una vasta gamma di temi che sono ancora attuali nel mondo globalizzato di oggi. Prendi Romeo e Giulietta e il loro amore proibito. Quante volte succede ancora? L’amore tra religioni e culture differenti o tra persone dello stesso sesso è ancora considerato proibito e scandaloso in molte parti del mondo, anche in occidente.

Pensa ora ad Otello e al modo in cui il termine “razza” associato ad un essere umano. Il colore della pelle di Otello lo identificava come diverso e significava che era soggetto a razzismo e problemi sociali e familiari.

2 –Non è intellettuale – Sicuramente l’Early Modern English di Shakespeare è un po’ duro per i lettori moderni, ma il suo pubblico originale era sorprendentemente vario. Andare a teatro non era fuori dalla portata della classe media, e mi piace pensare che Shakespeare recitasse davanti al suo pubblico, gente così povera che dovevano stare a terra davanti al palco per assistere allo spettacolo.

3 – Tutte le frasi e i personaggi che ci ha regalato – “Oh Romeo Romeo perché sei tu Romeo!?” “Essere o non essere, questo è il problema”. Usiamo sempre parole e frasi shakespeariane. Forse li ha coniati. Forse li ha “presi in prestito”. In ogni caso, i suoi lavori hanno reso popolari queste frasi e, così facendo, Shakespeare ha avuto un profondo effetto anche sulla nostra lingua. Chi non ha sperimentato il giovane amore idiota di Romeo e Giulietta? O per la persona sbagliata come spesso accade nelle commedie di Shakespeare come la dodicesima notte? O sentito la gelosia di Iago o Cassio? I suoi personaggi ci parlano attraverso i secoli e entrano nella cultura POP come se fossero stati abbozzati tra le righe di un poema moderno da un millennial inglese.