
Recitar Mangiando
Recitar Mangiando
da Achille Campanile a Stefano Benni e… Gioachino Rossini
con Maria Teresa Ruta – voce
e con Guenda Goria – pianoforte e voce
e Silvia Siravo – voce
drammaturgia Silvia Siravo, Guenda Goria e Maria Teresa Ruta
musiche AA.VV.
regia Guenda Goria
Mangiare non significa solo appagare la sensazione di fame ma è anche convivio – nel senso latino del termine – piacere, consolazione, rifugio. Il problema del cibo è sempre stato il problema principale dell’uomo fin dall’antichità, tanto che molti autori hanno cercato una sintesi fra parole e sapori. Grandi opere della letteratura sono intrise di momenti conviviali, di ricette, di cibo perché ciò che ha a che vedere con il cibo ha a che vedere con la vita.
Maria Teresa Ruta conduttrice ed esperta di cucina, Guenda Goria in veste di attrice e musicista e Silvia Siravo raccontano attraverso la voce di vari autori della letteratura mondiale il senso del cibo nella vita, viaggiando attraverso la storia, la filosofia, la psicologia, la musica e la poesia. Con arguzia ed ironia, divertimento ed evocazione cavalcheranno le cucine letterarie dei più intriganti autori che si sono occupati del cibo nelle loro opere.
Nel menù letterario di questa serata non poteva mancare Achille Campanile che ne “Le seppie con i piselli” tra il divertente e il lirico ci ragguaglia dell’alchimia del mare e della terra, e neppure l’ineffabile “Luisona” – la “decana delle paste“ del Bar Sport di Stefano Benni. Tra letteratura, teatro e cinema, anche un’incursione nella musica con le ricette di Gioachino Rossini, che fu compositore di melodie sublimi ma anche di preziosi piatti… il maestro infatti sosteneva che «ogni uomo di spirito è destinato a diventare gastronomo» e poi aggiungeva che «per mangiare un tacchino bisogna essere in due: io e il tacchino».
Insomma scopriremo in questa succulenta serata quanto la nostra esistenza sia scandita e fondata sul cibo evocato e cucinato in diretta. Naturalmente la parola sarà condita con divertenti citazioni musicali eseguite dal vivo da Guenda Goria al pianoforte che ci accompagneranno in questo viaggio sulle “tavole” del palcoscenico ….sempre con l’acquolina in bocca!
Durata: un’ora senza intervallo