Uno spettacolo divertentissimo che non finisce assolutamente con un suicidio
di Nicola Borghesi e Lodo Guenzi
in collaborazione con Daniele Parisi e Gioia Salvatori
con Lodo Guenzi
regia Nicola Borghesi
produzione Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro e Argot Produzioni
E’ uno spettacolo sbagliato.
Dall’inizio.
Fatto in un momento in cui non si capisce proprio perché si dovrebbe farlo, uno spettacolo.
E’ un tentativo di messa in scena che parte dalla stand up e si perde in una storia vera. In più storie, vere.
L’attore è davanti al pubblico, deve fare il suo show, tocca a lui, è chiamato a portare a termine qualcosa da cui vorrebbe istintivamente fuggire, che è quello che di solito fa, che ha sempre fatto.
Il pretesto della storia, grazie alle aperture in stand up che rendono possibili delle digressioni dell’attore/personaggio, diventa anche una riflessione sul perché si continui a stare sulla scena oggi.
Per passione forse, per imparare a guardarci e riconoscerci come esseri umani? Per amore? Perché non c’è niente altro da fare? Per dimenticare? Per ricordarsi?
Sicuramente per ascoltare una storia.
Lodo Guenzi
Lodo Guenzi, Bologna 1986, mentre studia al liceo classico Galvani, fa la sua prima esperienza radiofonica a Radiocittà Fujiko, dove incontra Alberto “Bebo” Guidetti e Alberto “Albi” Cazzola. Nel 2009 insieme a Bebo e Albi dà vita a Lo Stato Sociale. La band pubblica i primi due EP “Welfare Pop”(2010) e “Amore ai tempi dell’IKEA” (2011, anno che segna anche l’arrivo di Francesco Draicchio ed Enrico Roberto Nonché l’inizio della fruttuosa collaborazione con Garrincha Dischi), mentre nel 2012 arriva il primo album “Turisti della democrazia” e il primo vero tour con più di 200 date in tutta Italia in nemmeno due anni.
Diventano rapidamente iconiche canzoni come “Mi sono rotto il cazzo”, “Sono così indie” e “Abbiamo vinto la guerra” e il disco vale ai ragazzi bolognesi il Premio Siae come migliori giovani talenti dell’anno e la Targa Giovani Mei.Nel 2014 Lodo e i suoi compagni pubblicano il secondo album “L’Italia peggiore” trainato dal singolo “C’eravamo tanto sbagliati”(primo nella classifica singoli iTunes alla sua uscita e album nella top ten) a cui seguono un lungo tour estivo che registra oltre 70.000 presenze, un tour di 20 date –tutte sold-out- nei principali live club italiani e un secondo tour estivo che porterà la band di Lodo ad essere la prima band italiana indipendente, della sua generazione, a suonare in un palazzetto dello sport. Il 21 novembre 2015, infatti, Lo Stato Sociale riempie il Paladozza di Bologna con 5000 persone producendo in maniera del tutto indipendente l’evento, mantenendo ferma la propria tradizione di prezzi calmierati e locali pieni.
Nel giugno 2016 pubblicano per Rizzoli il loro primo romanzo “Il movimento è fermo” esaurendo 5 ristampe e 10.000 copie. Nel 2017 dopo tre anni di pausa discografica esce “Amore, lavoro e altri miti da sfatare”, il disco entra immediatamente nella top ten di iTunes e viene presentato il 22 aprile al Mediolanum Forum di Assago (MI) davanti a 9000 fans, con uno show ricco di sorprese e contenuti inediti. Durante l’estate 2017 la band attraversa tutta Italia con un tour che registra circa 70.000 presenze in 27 date, sull’onda dei successi radiofonici dei singoli “Amarsi male”e “Buona sfortuna”.
Ad ottobre Lodo e i suoi compagni partecipano -come autori di due brani originali- alla colonna sonora del film “Gli Asteroidi”, unico film italiano in concorso al Festival del Cinema di Locarno. A fine anno esce l’inedito “Socialismo tropicale” ed il relativo videoclip in cui il tema dei confini e delle frontiere vengono trattati in maniera decisa e dirompente.
Nel 2018, Lodo Guenzi e soci salgono sul palco del Teatro Ariston di Sanremo in qualità di concorrenti del 68° Festival della Canzone Italiana, presentando il brano “Una vita in vacanza” che riscuote grande successo di pubblico e critica piazzandosi al secondo posto nella competizione e vincendo il premio della sala stampa Lucio Dalla. “Una vita in vacanza” anticipa il nuovo progetto discografico della band “Primati”; la prima “raccolta differenziata” della band, impreziosita da tre brani inediti e una totale riscrittura di un grande classico come “Sono così indie”.
Dopo la fortunata avventura Sanremese “Una vita in Vacanza” diviene il singolo più venduto in Italia per due settimane consecutive e ottiene la certificazione di disco di platino FIMI in meno di tre settimane dalla sua pubblicazione. Ad Aprile Lo Stato Sociale torna ad esibirsi di fronte al proprio pubblico, partendo per un erasmus musicale per i principali club spagnoli; Siviglia, Valencia, Barcellona, Madrid e Bilbao sono le mete di questo inedito tour mediterraneo, seguito da ben 35 date italiane.
Lodo e la sua band hanno inoltre calcato per tre volte il palco del Primo Maggio di Roma, facendosi notare per l’attenzione e la cura della messa in scena, tipica delle loro esibizioni, e facendosi inoltre sgridare da Matteo Salvini. Nelle ultime due edizioni del concertone Lodo ha inoltre condotto la rassegna insieme ad Ambra Angiolini. Nell’ottobre del 2018 ci sono due importanti novità: la pubblicazione di “Andrea”, la prima graphic novel de Lo Stato Sociale disegnata da Luca Genovese, celebrata al Lucca Comics, e la nomina di Lodo a giudice di X Factor al fianco di Mara Maionchi, di Manuel Agnelli e di Fedez, prendendo il posto di Asia Argento. A Giugno 2019 pubblicano il singolo “DJ di M***” che vede la partecipazione di Myss Keta e Arisa. Il 19 settembre il collettivo bolognese pubblica il suo terzo romanzo “Sesso, droga e lavorare” per il Saggiatore, a cui segue un lungo tour di presentazione del libro. Nell’ottobre dello stesso anno approdano in radio con il programma “Lo Stato Sociale Show”, in onda ogni domenica su Radio2.
Oltre ad essere un membro de Lo Stato Sociale, Lodo è un drammaturgo diplomatosi nel 2008 alla Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe. Nello stesso periodo dei suoi studi ha portato in tournée con grande successo lo spettacolo di commedia dell’arte “Il giuramento dell’amor spergiuro”, premiato a Bratislava all’accademia istropolitana. Come drammaturgo ha firmato diversi spettacoli tra cui “Ad altezza d’uomo”, che racconta in maniera onirica l’omicidio di Gabriele Sandri e “Ci si mangia vivi”, che esce in occasione dei vent’anni del muro di Berlino. Contemporaneamente alla carriera musicale, nel 2016 porta in tournée in tutt’Italia “La rivoluzione è facile se sai come farla” insieme alla compagnia teatrale KEPLER – 452. Dopo il successo di Sanremo, Lodo è in scena con “Il giardino dei ciliegi: trent’anni di felicità in comodato d’uso”,versione aggiornata e rivista del grande classico di Cechov. Questo spettacolo riceve con il Premio Rete Critica per il miglior spettacolo dell’anno, totalizzando 50 repliche in giro per il Paese.
Il 4 maggio 2020 Lodo e la band pubblicano il brano “AutocertifiCanzone”, pezzo scritto e suonano a distanza, durante le settimane di lockdown.
Il 28 gennaio 2021 Lodo Guenzi e soci annunciano l’uscita di 5 dischi, uno per ogni componente della band. Un’operazione nata per spiegare la straordinaria attitudine del collettivo bolognese – pronto ad esordire per la seconda volta sul Palco dell’Ariston con il brano “Combat Pop” in occasione della 71esima edizione del festival di Sanremo – confluita del nuovo album de Lo Stato Sociale “Attentato alla musica italiana” pubblicato il 6 marzo.