Anna Karenina: non ci si può sottrarre ad una relazione pericolosa

 

La nostra Virginia, psicologa e maestra, ha curiosato per noi nella rete tra aneddoti e curiosità sul grande matematico, divulgatore scientifico e saggista Piergiorgio Odifreddi per cercare di capire fin dove si è spinta la sua “relazione pericolosa” trala matematica e la letteratura, affascinata soprattutto dalla scelta di Anna Karenina tra le tre beniamine di AMA, protagoniste dello spettacolo che verranno interpretate da Irene Ivaldi.

Virginia Chessa

 

 

Anna Karenina

Curiosando nella rete tra le biografie serie e semiserie del grande matematico, divulgatore scientifico, saggista Piergiorgio Odifreddi, cerco di capire fin dove si è spinta la sua “relazione pericolosa” con la matematica. Ho faticato e forse mi sono conquistata una voce nel suo “Il dizionario della stupidità” (2016). Certo è che si sprecano gli aneddoti, le curiosità, non solo femminili, sulla sua vita sentimentale. Ma più di tutto sono intellettualmente attratta dalla scelta di Anna Karenina, tra le tre di AMA. Irene Ivaldi ha già indossato i panni di Anna Karenina, di recente ad agosto del 2017, al festival internazionale di Cervo (Im), ma nel teatro di Nora sfileranno anche Alice e Molly, cavalcando un’onda emotiva che di certo ci travolgerà.

Nessun lettore/spettatore può restare indifferente alla fascinazione esercitata da Anna Karenina, personaggio nel quale coesistono gli opposti di una esistenza legata alla rettitudine morale che subisce un’impennata indotta da un amore travolgente, che la costringe inesorabilmente a mettere a soqquadro la sua vita. Tolstoj sembra dirci, con Anna, che non ci si può sottrarre da una relazione pericolosa, in cui nulla possono la logica e la ragione. Il romanzo è intriso di metafore, di natura scientifica e filosofica, supportate dal criterio di falsificazione (da Aristotele a Popper) secondo cui un’affermazione universale è falsa quando ammette anche un solo controesempio, ed è vera altrimenti.

Il principio di Anna Karenina è una versione del criterio di unanimità, per il quale tutte le decisioni unanimi si somigliano fra loro, perché non hanno avuto alcun voto contrario.
La lotta di Anna che cerca di opporsi all’amore è una lotta per la sopravvivenza, perché l’unico modo di vincere o sopravvivere è superare tutti gli ostacoli, mentre ciascun ostacolo fornisce un’occasione diversa di perdere o perire.
Ma quale il legame tra relazioni pericolose e matematica? È forse il tentativo di spiegare la realtà delle relazioni umane attraverso la logica filosofica?
Attendiamo con trepidazione di scoprirne affinità e parentele messe in scena e di scorgere la geniale idea di matematica del grande autore russo.