“I segreti di Arlecchino” a Nora e la danza di “In Chopin” tra Alghero e Nora per il XXXIII Festival La Notte dei Poeti

CeDAC
XXXIII Festival La Notte dei Poeti
1 > 7 agosto 2015
Nora – Pula – Carbonia – Alghero

Compagnia Çàjka in collaborazione con Picpusteatro
I segreti di Arlecchino
di e con Enrico Bonavera

Enrico Bonavera - Arlecchino

Teatro Romano di Nora
venerdì 24 luglio – ore 20

COMUNICATO del 23.07.2015

Viaggio tra aneddoti e maschere della Commedia dell’Arte con “I segreti di Arlecchino” di e con Enrico Bonavera, accompagnato dal fisarmonicista Gianluca Casadei: i Teatri di Mare di Çàjka ì sbarcano DOMANI (venerdì 24 luglio) alle 20 al Teatro Romano di Nora per un evento spettacolo – incastonato nel XXXIII Festival La Notte dei Poeti organizzato dal CeDAC – che inizia dall’approdo, nella baia di Nora, al tramonto, per proseguire tra le gradinate in pietra e sul palcoscenico sospeso fra terra e cielo.

I segreti di Arlecchino” regala un affascinante e vivido affresco di un’epoca in cui il teatro italiano seduceva l’Europa grazie alla maestria e alla fantasia degli attori, la loro bravura nell’“improvvisare” recitando sera per sera un’opera diversa, costruendo monologhi e scene sul “canovaccio”, ovvero la semplice trama con i personaggi e la sequenza delle diverse “situazioni” con effetti tragici o esilaranti, capaci di far risaltare le qualità di ogni singolo interprete.

I classici “lazzi” s’intrecciano al racconto, i frammenti teatrali all’affabulazione in cui Enrico Bonavera, allievo di Ferruccio Soleri, veste i panni della maschera forse più famosa ed emblematica, l’Arlecchino, con la sua origine terragna e misteriosa, per poi cimentarsi con vari pezzi di bravura di personaggi come lo Zanni, Pantalone, il Dottore e il Capitano.

Affascinante e coinvolgente, adatto a grandi e piccini, lo spettacolo, diventato ormai un “cult” per il felice intreccio fra narrazione e “dimostrazione” è costruito sull’interazione e il gioco con il pubblico, che diventa a sua volta protagonista – in una rappresentazione che – ma è questa in fondo la bellezza e la magia del teatro – si trasforma e appare ogni sera diversa, come differente è l’alchimia tra artisti e spettatori.

Il Festival La Notte dei Poeti si tinge così della comicità autentica e popolare di un teatro capace di emozionare e divertire le corti e la gente semplice, di incantare i re e i nobili e di raccontare le mille sfaccettature dell’animo umano, facendo proprie le acrobazie e il canto, e utilizzando magistralmente la maschera come strumento espressivo con una sua forza e quasi una sua autonomia. Figure codificate nel tempo, e plasmate dai vari interpreti che hanno contribuito a costruire i pezzi di repertorio – monologhi e dialoghi – rispondenti alle diverse situazioni – le maschere ereditano la loro funzione dalla commedia antica – greca e latina – per poi inserirsi e adattarsi in base ai contesti, alle mutate situazioni sociali, e confrontarsi di volta in volta con il mondo.

L’arte raffinata di Enrico Bonavera s’ispira ai classici codici, ripresi da canovacci, testimonianze, illustrazioni e cronache dell’epoca, per dare la propria personale e rigorosa interpretazione, fin dal rito della vestizione, che diventa vera e propria metamorfosi, come se al solo indossare una maschera l’artista entrasse in contatto con l’anima del personaggio, ne assumesse la natura e il carattere, la postura e i pensieri.

La spiccata caratterizzazione – geografica e storica – delle diverse maschere corrisponde a un’esigenza poetica e narrativa, ma è anche lo specchio, al di là delle differenze, di una sorta di identità (pluri)nazionale in una Penisola tradizionalmente divisa in Comuni e Signorie, ciascuna con la sua lingua e la sua cultura, al di là della comune matrice latino-italica. Così che ogni singola maschera diventa emblema di una regione e incarna una condizione, o meglio uno status sociale, che incide sui pensieri, le ossessioni, i comportamenti, i modi di dire e le azioni del personaggio: il topos di Arlecchino – e prima dello Zanni – alle prese con una fame atavica e insaziabile, ispira i vari lazzi antichi e moderni, tra cui quello della mosca, che si trasforma in lauta ancorché immaginaria scena.

Nella performance di Enrico Bonavera la tradizione della Commedia dell’Arte rivive arricchendosi di nuove sfaccettature, e anche di notazioni storiche e spiegazioni per avvicinare il pubblico a una forma di rappresentazione con radici più che millenarie, trasportata nel presente anche grazie alla maestria e all’insegnamento di quel Ferruccio Soleri, a sua volta erede di Marcello Moretti, nella celeberrima versione strehleriana dell’ “Arlecchino servitore di due padroni”.

Un divertissement teatrale – un viaggio nel tempo, e fuori dal tempo – che si intreccia all’avventura dei Teatri di Mare, il progetto di navigazione teatrale a vela ideato e diretto dall’attore e regista Francesco Origo con la sua Compagnia Çàjka quest’anno in transito – per vie d’acqua – tra la Sardegna e la Norvegia.

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

InChopin _DSC6297 - small

Il Festival La Notte dei Poeti prosegue con un duplice appuntamento nel segno della danza con “In Chopin” del Balletto Teatro di Torino – sempre DOMANI (venerdì 24 luglio) alle 21.30 sul palco de Lo Quarter di Alghero e sabato 25 luglio alle 20 (nell’ora del tramonto) al Teatro Romano di Nora: la coreografia di Marco De Alteriis intreccia la musica di Frédéric Chopin a un’estetica contemporanea, con lo stile graffiante di una nuova grammatica dell’arte di Tersicore – guest stars Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta (primi ballerini del Teatro alla Scala di Milano).

lucrezia-lante-della-rovere-3-1024x682

Lucrezia Lante della Rovere sarà protagonista – domenica 26 luglio alle 20 al Teatro Romano di Nora – in “Io sono Misia” di Vittorio Cielo, per la regia di Francesco Zecca (direttamente dal Festival dei Due Mondi di Spoleto): un inedito e avvincente (auto)ritratto di Misia Sert, “l’ape regina” di Parigi, amica di Diaghilev e Coco Chanel, musa di pittori e scrittori, nel cui salotto s’incontravano intellettuali e artisti – da Picasso a Morand e Debussy, Proust e Cocteau, e tutti i migliori talenti della Belle Epoque.

roundella-foto-sara-mandis

Musica improvvisata – con tutti i colori del jazz e incursioni nei territori e nelle suggestioni metropolitane dell’hip hop – domenica 26 luglio alle 22 all’anfiteatro di Monte Sirai a Carbonia con le sonorità travolgenti di Roundella – l’ensemble formato dalla cantante Francesca Corrias (voce e effetti) con Mauro Laconi alla chitarra elettrica, Filippo Mundula al contrabbasso e Gianrico Manca alla batteria – sulla falsariga dell’album “Biography” (S’Ard Music).

Brahms CelloSonata n1 op38

ARTI VISIVE: Inedite sinestesie tra pittura e musica con “Appunti da 70 Solitudini e un Coro”: s’inaugura sabato 25 luglio alle 19 nelle sale dell’Ex Municipio di via Nora a Pula la mostra di miniature firmate da Lea Karen Gramsdorff e Simone Dulcis e direttamente ispirate dall’ascolto dell’opera di grandi compositori – da Bach, Mozart, Beethoven ai romantici Mendelssohn, Schubert, Chopin, Liszt, fino agli autori contemporanei, tra cui Schönberg, Shostakovich, Stravinskij e Boulez.

CONTATTI: Ufficio Stampa CeDAC:
Anna Brotzu: cell. 328.6923069 – cedac.uffstampa@gmail.com

INFO & prezzi

XXXIII Festival La Notte dei Poeti

TEATRO ROMANO DI NORA

Biglietti intero € 20 – ridotto € 18

residenti Pula € 10

Carnet 5 spettacoli a scelta intero € 90 ridotto € 75

Carnet Weekend 50 euro

Informazioni: biglietteria@cedacsardegna.it – cell. 345 4894565 / www.lanottedeipoeti.it

prevendite

Cagliari: InfoPoint Teatro Massimo – viale Trento 9 – cell. 345 4894565 – biglietteria@cedacsardegna.it

Box Office- viale Regina Margherita 43 – tel. 070 657428

Pula: Info Point: (dalle 9.30 alle 13.30/ dalle 18 alle 22)

Botteghino /Teatro romano di Nora (solo nei giorni di spettacolo) dalle ore 19

Biglietteria online: www.vivaticket.it

Bus navetta in coincidenza con il programma di tutti gli spettacoli (€ 7 a/r)

Autolinee Follesa – Cagliari/Nora/Cagliari

Partenza ore 18.30 da piazza Giovanni XXIII

Fermate: CAGLIARI: via Alghero (angolo via Dante), Via Sonnino (Palazzo Civico), Piazza Matteotti (Fronte ARST) – PULA piazza Segni, viale Nora (gratuito)

*** per gli spettacoli di danza (In Chopin e Contemporary Tango): riduzioni speciali per le scuole di danza: biglietto € 10 (minimo 5 biglietti) – e biglietto bus navetta € 5 a/r

Balletto Teatro di Torino

In Chopin

coreografia Marco De Alteriis

con i danzatori del Balletto Teatro di Torino:

Marco De Alteriis, Daniel Flores Pardo, Kristin Furnes, Silvia Sisto,
Manolo Perazzi, Viola Scaglione

e con la partecipazione di Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta
(Primi ballerini del Teatro alla Scala di Milano)

ALGHERO / Lo Quarter

venerdì 24 luglio – ore 21.30

Teatro Romano di Nora

sabato 25 luglio – ore 20

COMUNICATO del 23.07.2015

Le stelle della danza al XXXIII Festival La Notte dei Poeti: DOMANI (venerdì 24 luglio) alle 21.30 debutta nell’Isola, sul palco de Lo Quarter di Alghero, “In Chopin” del Balletto Teatro di Torino, firmato dal giovane coreografo Marco De Alteriis, con un’étoile di fama internazionale, la splendida Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta (primo ballerino del Teatro alla Scala di Milano) oltre al corpo di ballo della compagnia che vede, accanto allo stesso Marco De Alteriis, Daniel Flores Pardo, Kristin Furnes, Silvia Sisto, Manolo Perazzi e Viola Scaglione.

Un omaggio al genio del Romanticismo – fin dal titolo “In Chopin” – per un affascinante viaggio sul filo delle note e delle emozioni con lo spettacolo che approderà sabato 25 luglio alle 20 al Teatro Romano di Nora per raccontare nel fulgore del tramonto l’incontro sempre nuovo e sorprendente fra la danza e la musica: la coreografia di Marco De Alteriis s’ispira infatti alle partiture di Frédéric Chopin in un gioco di contrasti tra gli slanci e le note “liquide” dell’artista polacco e una nuova grammatica del movimento dei corpi, in uno spettacolo avvincente ed emozionante in cui si fondono eleganza e virtuosismo, rigore e libertà d’espressione.

Sul filo delle note – in un immaginario dialogo tra i danzatori e il compositore – si compongono nuove e inedite geometrie nello spazio, le originali sequenze di un racconto per quadri in cui i sentimenti e gli stati d’animo evocati dalle raffinate e poetiche invenzioni sonore dell’artista polacco rappresentano uno specchio interiore di una moderna estetica che infrange le regole della danza classica.

Passione e astrazione si fondono per tradurre l’ethos della musica attraverso la fisicità degli interpreti, chiamati ad esplorare dentro e fuori di sé, a cercare inedite dinamiche e gestualità, a sperimentare lasciandosi attraversare dalle sensazioni suscitate dalla melodia e dal ritmo, riplasmandole in nuove forme e linguaggi, in una performance intensa, seducente e viva.

«“In Chopin” nasce da un duo creato per “La Danza in un Minuto” lo scorso novembre con la danzatrice Viola Scaglione» racconta Marco De Alteriis, «grazie a un cambio d’identità alla direzione del Balletto Teatro di Torino, la signora Loredana Furno ha deciso di aprire a giovani coreografi e avendo molto apprezzato quel progetto, mi ha invitato a immaginare uno spettacolo per la compagnia. L’idea che si sviluppa attraverso il movimento dei danzatori, in contrasto rispetto alle musiche di Chopin, è un viaggio attraverso i sentimenti che si provano in una relazione tra uomo e donna, o comunque in ogni relazione d’amore: “In Chopin” descrive l’amore in tutti i suoi rami, l’amore passionale, la tenerezza, l’istante del primo incontro, il corteggiamento e anche la solitudine, perché anche amare se stessi è una forma d’amore, ed è importante anche nel rapporto con l’altro. Uno spettacolo non banale, fondato sul movimento e la tecnica contemporanea, con un pathos molto forte in scena. Io credo che se un danzatore ha la possibilità di provare realmente qualcosa, mentre crea, riuscirà poi a restituire e trasmettere al pubblico l’intensità delle sue emozioni».

La musica gioca un ruolo fondamentale: «ci sono vari Notturni e Concerti di Frédéric Chopin, in particolare nella seconda parte il Piano Concerto No. 2 in F minor, Op. 21, il Maestoso, nella versione eseguita e diretta da Daniel Barenboim accompagna la scena finale, quando le coppie si ritrovano, e ridiventano persone».

In Sardegna “In Chopin” debutterà in una nuova, inedita versione con la partecipazione di due primi ballerini del Teatro alla Scala di Milano – la veneziana Sabrina Brazzo, étoile internazionale, interprete, tra l’altro, della fortunata “Giselle” di Sylvie Guillem, e dei ruoli principali nelle creazioni di grandi coreografi, da Rudolf Nureyev a George Balanchine, da Maurice Bejart a John Neumeier, da Roland Petit a William Forsythe, tra repertorio classico e contemporaneo (oltre alle varie tournées del “Roberto Bolle & Friends”, in cui ha danzato con il mito della danza) e Andrea Volpintesta. I due solisti entreranno nel racconto e interpreteranno – danzando in un intrigante pas de deux – «un‘altra forma di amore», racconta De Alteriis, impreziosendo così la performance con intensi e virtuosistici duetti – e dopo “La Notte dei Poeti” proseguirà la tournée nazionale.

«La danza per me è tutto» racconta Marco De Alteriis: io vengo dalla provincia di Napoli, ed ero attratto dal balletto, dalla visione delle ragazzine che tutti i giorni provavano i loro esercizi e imparavano a danzare, trascorrevo ore fuori dalla scuola a spiarle finché il maestro mi vide, e mi disse: “Te ne stai tutti i giorni qua, prova ad entrare in scena” e da lì la danza è entrata nella mia vita. Sì, danzare e comporre ormai è diventato il mio lavoro, ma è un lavoro che non mi pesa. Per me è più importante la sala, dove si crea, si studia, che la scena: la sala è un posto speciale, di condivisione, di amore; non voglio dire che si debba diventare una famiglia, ma quasi: serve una ceosione totale per fare queso mestiere».

L’ispirazione? «Io non lo so, è come se nascesse da dentro, mi viene naturale: fin da piccolo mi divertivo a far danzare gli oggetti nella mia testa, ora lo posso fare con le persone, sulla scena posso costruire delle relazioni umane. E’ meraviglioso. Se guardo, per dire, una sedia, è come se mettessi a fuoco i dettagli, per poi immaginarla in movimento; la creazione di una coreografia dipende anche da quello che vivo, sono una persona passionale, vivo molto intensamente le emozioni, mi lascio travolgere, trasportare – è la mia anima napoletana».

E chiude con una dichiarazione d’amore per l’Isola: «Io la Sardegna ce l’ho nel cuore, amo questa terra, mi piace la sua cultura, e il suo paesaggio; per me è un onore danzare per un pubblico così attento e caldo; vengo spesso in vacanza e mi sono innamorato di quest’Isola speciale».

La danza contemporanea sarà di nuovo in cartellone al XXXIII Festival La Notte dei Poeti con il “Contemporary Tango” del Balletto di Roma con coreografie di Milena Zullo e con la partecipazione straordinaria di Kledi Kadiu: venerdì 31 luglio alle 21.30 sul palco de Lo Quarter di Alghero e sabato 1 agosto alle 20 (nell’ora del tramonto) al Teatro Romano di Nora:

INFO & Prezzi

XXXIII Festival La Notte dei Poeti ad Alghero / Lo Quarter

Biglietti: Posto unico: € 15

Informazioni: cell. 349.4127271 – e-mail: iuosaidaniela@tiscali.itwww.lanottedeipoeti.it

prevendita: Alghero: Risto fever

XXXIII Festival La Notte dei Poeti / TEATRO ROMANO DI NORA

Biglietti intero € 20 – ridotto € 18 – residenti Pula € 10

Carnet 5 spettacoli a scelta: intero € 90 – ridotto € 75

Carnet Weekend: 50 euro

Informazioni: biglietteria@cedacsardegna.it – cell. 345 4894565 / www.lanottedeipoeti.it

*** per gli spettacoli di danza (In Chopin e Contemporary Tango): riduzioni speciali per le scuole di danza: biglietto € 10 (minimo 5 biglietti) – e biglietto bus navetta € 5 a/r

Compagnia Stabile del Molise

Io sono Misia

L’ape regina di Parigi

di Vittorio Cielo

con Lucrezia Lante della Rovere

regia Francesco Zecca

Teatro Romano di Nora

domenica 26 luglio – ore 20

Lucrezia Lante della Rovere in “Io sono Misia” – in cartellone domenica 26 luglio alle 20 al Teatro di Nora per il XXXIII Festival La Notte dei Poeti incarna una figura affascinante e per certi versi enigmatica, ricca di carisma, creatura sensibile e appassionata, amante della bellezza e anima del bel mondo: la pièce scritta da Vincenzo Cielo e diretta da Francesco Zecca rievoca i fasti di un’epoca, la vivacità artistica e culturale di Parigi tra Ottocento e Novecento.

Io sono Misia” traccia il ritratto di una donna straordinaria – Misia Sert, la regina della belle Epoque – musa e protettrice di artisti, pianista di un certo talento, allieva di Faurè ed apprezzata da Lizst, sposata dapprima con Thadée Natanson, fondatore della Revue Blanche, poi con il magnate della stampa Edwars ed infine con il pittore spagnolo José-Maria Sert, è stata una figura di spicco nella fervida temperie culturale parigina.

Il suo salotto era frequentato da Pablo Picasso, Paul Morand e Claude Debussy e da tutti gli artisti e intellettuali dell’epoca; amica di Diaghilev, e scopritrice di Coco Chanel, ninfa egeria di Paul Morand, e ispiratrice di Jean Cocteau e Marcel Proust – che l’anno trasfigurata in alcuni personaggi – è stata ritratta da pittori come Renoir, Vuillard, Toulose-Lautrec, Bonnard, Valloton.

Proust la definì “un monumento di storia, collocata nell’asse del gusto francese come l’obelisco di Luxor nell’asse degli Champs Èlysées”.

Misia Sert – al secolo Marie Sophie Olga Zenaïde Godebska – cresciuta in una famiglia d’artisti, seduttrice per natura, capace di incantare uomini e donne con la sua grazia e bellezza, influenzò destini, favorì l’ascesa mondana e il successo di alcuni dei migliori talenti dell’epoca, governando la vita della capitale francese come una vera “ape regina”.

INFO & prezzi

XXXIII Festival La Notte dei Poeti

TEATRO ROMANO DI NORA

Biglietti: intero € 20 – ridotto € 18 – residenti Pula € 10

Carnet 5 spettacoli a scelta: intero € 90 – ridotto € 75

Carnet Weekend: 50 euro

Informazioni: biglietteria@cedacsardegna.it – cell. 345 4894565 / www.lanottedeipoeti.it

S’Ard Music

Roundella

Biography

Francesca Corrias, voce e effetti

Mauro Laconi, chitarra elettrica

Filippo Mundula, contrabbasso

Gianrico Manca, batteria

CARBONIA / anfiteatro di Monte Sirai

domenica 26 luglio – ore 22

Suggellerà il trittico sonoro del XXXIII Festival La Notte dei Poeti – domenica 26 luglio alle 22all’anfiteatro di Monte Sirai a Carbonia – il concerto di Roundella, il progetto musicale che riunisce la cantante Francesca Corrias, il chitarrista Mauro Laconi e il contrabbassista Filippo Mundula, con Gianrico Manca dietro piatti e tamburi, per un viaggio nei territori del jazz con incursioni nell’hip hop.

Sulle tracce dell’album “Biography” (uscito per l’etichetta S’Ard Music) l’ensemble racconta la contemporaneità attraverso canzoni che descrivono i meccanismi dello show business, le contraddizioni della società e i veri confini della democrazia, che parlano del rapporto uomo-natura, e intrecciano uno sguardo sulla realtà a frammenti di poesia.

Lo spirito della black music si fonde ad una costante ricerca ritmica e sonora, in un gioco di liberi accostamenti e contaminazioni tra generi e stili: lo swing e la grande tradizione jazzistica si intrecciano alle metriche incalzanti del rap, per un affresco vivido e coinvolgente, un manifesto artistico della band.

INFO & Prezzi

XXXIII Festival La Notte dei Poeti a Carbonia

Biglietti*

intero € 15 – ridotto € 12

* il prezzo del biglietto comprende anche il viaggio sulla navetta da e per Carbonia

info e prenotazioni: cell. 3281719747 – email: augustotolari51@gmail.com

www.lanottedeipoeti.it