Io sono Misia: Lucrezia Lante della Rovere al teatro romano di Nora per La Notte dei Poeti

CeDAC
XXXIII Festival La Notte dei Poeti
1 > 7 agosto 2015
Nora – Pula – Carbonia – Alghero

Compagnia Stabile del Molise
Io sono Misia
L’ape regina di Parigi
di Vittorio Cielo

con Lucrezia Lante della Rovere

regia Francesco Zecca

Teatro Romano di Nora
domenica 26 luglio – ore 20

COMUNICATO del 25.07.2015

Lucrezia Lante della Rovere in “Io sono Misia” – in cartellone DOMANI (domenica 26 luglio) alle 20 al Teatro Romano di Nora per il XXXIII Festival La Notte dei Poeti organizzato dal CeDAC – incarna una figura affascinante e per certi versi enigmatica, quella di Misia Sert, la regina della Belle Epoque, creatura sensibile e appassionata, amante della bellezza e anima del bel mondo: la pièce scritta da Vincenzo Cielo e diretta da Francesco Zecca rievoca i fasti di un’epoca, con tutta la vivacità artistica e culturale della Parigi tra Ottocento e Novecento.

Io sono Misia” traccia il ritratto di una donna straordinaria e carismatica, pianista di un certo talento, allieva di Faurè ed apprezzata da Lizst, ma soprattutto musa e protettrice di artisti, dalla vita sentimentale alquanto movimentata: sposata dapprima con un cugino e amico d’infanzia, Thadée Natanson, fondatore della Revue Blanche, poi divorzio e convolò a nozze con il magnate della stampa Alfred Edwards, editore de “Le Matin” ed infine con il pittore spagnolo José-Maria Sert.

Il suo salotto era frequentato da Pablo Picasso, Paul Morand e Claude Debussy e da tutti gli artisti e intellettuali dell’epoca; amica di Diaghilev, e scopritrice di Coco Chanel, ninfa egeria di Paul Morand, e ispiratrice di Jean Cocteau e Marcel Proust – che l’hanno trasfigurata in alcuni personaggi letterari e teatrali – è stata ritratta da pittori come Pierre-Auguste Renoir, Eduard Vuillard, Henri de Toulouse-Lautrec, Pierre Bonnard, Félix Vallotton.

Proust la definì “un monumento di storia, collocata nell’asse del gusto francese come l’obelisco di Luxor nell’asse degli Champs Èlysées”.

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Misia Sert – al secolo Marie Sophie Olga Zenaïde Godebska – cresciuta in una famiglia d’artisti, seduttrice per natura, capace di attrarre nella sua sfera uomini e donne, incantandoli con la sua gentilezza, influenzò destini, favorendo l’ascesa e il successo di alcuni dei migliori talenti dell’epoca, e attraversò in tutto il suo splendore come una luminosa meteora la vita mondana della capitale francese, con l’autorità e il potere di vera “ape regina”.

Negli ultimi anni della sua esistenza, trascorsi in relativa solitudine, dettò le sue memorie (“Misia par Misia”) edite, postume da Gallimard: un diario da cui affiora l’immagine di una donna intelligente e ironica, capace di apprezzare le gioie e i piaceri, amante dell’arte, che parla di sé e dei suoi amici, del suo passato, con lucidità e leggerezza.

Io sono Misia” è quindi una pièce originale e intrigante come la donna eccezionale a cui è ispirata: dopo il debutto al Festival dei Due Mondi di Spoleto, approda a Nora in una versione inedita riplasmata per il Festival La Notte dei Poeti, e per l’ora del tramonto nello scenario inconfondibile di un palcoscenico sospeso fra mare e cielo.

Fotografia di un’epoca – attraverso i ricordi della protagonista, e ancora le confidenze, i messaggi e le lettere di personaggi di primo piano della Parigi del tempo, frequentatori dell’ambito salotto di Misia Sert (da Proust a Stravinsky e Diaghilev, il grande danzatore e coreografo Nijinskyij e poi Debussy, Toulouse-Lautrec, Picasso, Ravel e Cocteau) – lo spettacolo restituisce la temperie e il gusto, l’eleganza e i fasti della Belle Epoque.

Le rivoluzioni e i fermenti artistici – ma anche questioni intricate come l’affare Dreyfus, che divise l’opinione pubblica francese – affiorano tra righe di un’autobiografia trasportata sulla scena grazie alla sensibilità di un’attrice versatile come Lucrezia Lante della Rovere, capace di spaziare dalla commedia al dramma, dal teatro al grande e al piccolo schermo, stavolta a confronto con un mito ricco di risonanze letterarie, un’icona della femminilità libera e spregiudicata, ma anche sinceramente interessata a scoprire e promuovere talenti.

Fascino e mistero, grazia e bellezza di una musa inquieta, una giovane donna determinata a trionfare nella società parigina, il cui sostegno è stato fondamentale affinché potessero realizzarsi le aspirazioni di Sergej Diaghilev, il fondatore dei celebri Balletti Russi, con le stelle del Teatro Marijnskij – da Anna Pavlova a Vaclav Nijinskij. Trasferitosi definitivamente in Francia dopo la Rivoluzione d’ottobre, l’impresario commissionò partiture a compositori come Claude Debussy e Maurice Ravel, Erik Satie, Richard Strauss e Sergej Prokofiev, e pure a Ottorino Respighi, Francis Poulenc ma soprattutto iniziò una feconda collaborazione con Igor Stravinskij, da cui scaturirono capolavori quali “L’uccello di fuoco”, “Petruska” e “La sagra della primavera”.

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Imperitura amicizia, non esente da rivalità, legò anche Misia e Coco Chanel; confidente e consigliera dello scrittore Paul Morand (che ha lasciato preziose impressioni su di lei e il suo ambiente, la corte di amici e artisti di cui amava circondarsi) Misia Sert è anche il simbolo di un’età ormai perduta, pervasa di una raffinatezza e un’estrema ricerca del bello. Spettatrice, ma non solo, ha favorito, curato e promosso la nascita di capolavori immortali; per poi scomparire dalla scena, ancora una volta con grazia, in silenzio, portando con sé le chiavi del suo fascino, di quello strano magnetismo, che è il vero l’enigma della sua storia – al di là delle cronache mondane.

INFO & prezzi

XXXIII Festival La Notte dei Poeti

TEATRO ROMANO DI NORA

Biglietti: intero € 20 – ridotto € 18 – residenti Pula € 10

Informazioni: biglietteria@cedacsardegna.it – cell. 345 4894565 / www.lanottedeipoeti.it

prevendite

Cagliari: InfoPoint Teatro Massimo – viale Trento 9 – cell. 345 4894565 – biglietteria@cedacsardegna.it

Box Office- viale Regina Margherita 43 – tel. 070 657428

Pula: Info Point: (dalle 9.30 alle 13.30/ dalle 18 alle 22)

Botteghino /Teatro romano di Nora (solo nei giorni di spettacolo) dalle ore 19

Biglietteria online: www.vivaticket.it

Bus navetta in coincidenza con il programma di tutti gli spettacoli (€ 7 a/r)

Autolinee Follesa – Cagliari/Nora/Cagliari (indispensabile la prenotazione: 345.9515704)

Partenza ore 18.30 da piazza Giovanni XXIII – Fermate: CAGLIARI: via Alghero (angolo via Dante), Via Sonnino (Palazzo Civico), Piazza Matteotti (Fronte ARST) – PULA piazza Segni, viale Nora (gratuito)

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Compagnia Stabile del Molise
Io sono Misia

L’ape regina di Parigi

di Vittorio Cielo

liberamente ispirato dalle memorie di Misia Sert, dalle confidenze, ricordi, messaggi, lettere, di Proust, Stravinsky, Diaghilev, Nijinsky, Debussy, Tolouse Lautrec, Picasso, Ravel, Cocteau su Misia

con Lucrezia Lante della Rovere

scene Gianluca Amodio

costumi Alessandro Lai

regia Francesco Zecca

Picasso, Proust, Chanel, Ravel, Debussy, Stravinsky, Toulouse Lautrec, Cocteau, Nijinsky, e i loro segreti, svelati… dalla regina di Parigi.

«Io non partorisco. Io Faccio Partorire. Gli uomini hanno bisogno di una sfinge per partorire la bellezza.

Per diventare artisti. Io li faccio partorire. Li ho fatti partorire, tutti!…

Dicono che il mio talento sia saper annusare il talento…Dove tutti vedono un nano, io vedo un Toulouse-Lautrec.

Se c’è una tizia muta, a occhi bassi, contro il muro, io sento profumo di Cocò, nel senso che sarà Chanel.

Sono una cercatrice di geni… Una cercatrice di meraviglie umane.

Detesto suonare. Perché amo la musica. Ho imparato sulle ginocchia di Liszt, vecchio, con i capelli lunghi a bacchetta bianchi, come un salice ghiacciato,la faccia a verruche come la corteccia di un albero.

Con i miei occhi color malva, ho visto ora dopo ora inevitabilmente.

Pablo Ruiz trasformarsi nel mostro-toro Picasso.

Debussy sui miei divani sognare il sesso del fauno.

Cocteau fare la corte agli attori come in Marocco.

Stravinsky incendiarsi nella Sagra di Primavera.

Ravel ricamare musica a dispetto di Satie.

Il carnefice di ballerini Diaghilev, farsi Domatore di Nijinsky,fino a far impazzire il dio della danza.

E Proust, scrivere ogni cosa, ogni parola di tutti. Fino a mettermi nella seconda riga, della prima pagina, della Recherche… Il suo libro, che non finirà mai perché il Tempo è infinito…come il genio che divampa negli uomini.

Nelle università la chiamano “cultura”..io la chiamavo averli a cena da me, a casa…»

Lucrezia Lante della Rovere dà vita a una Donna straordinaria che ha costruito la cultura del ‘900.

Con la sensibile regia di Francesco Zecca e un testo inedito del poeta Vittorio Cielo, rivela al pubblico italiano l’incredibile storia e la fascinosa personalità di Misia Sert.

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L’autore

Vittorio Cielo Drammaturgo e poeta, debutta come autore unico per l’Italia del tour europeo “Cammino di Stelle” in piazza Navona a Roma, con Michele Placido e Luca Barbareschi, musiche di Markus Stockhausen. Con due testi sulla vita di Shakespeare vince per due volte il Premio nazionale “Attori in Cerca di Autori” al Teatro Quirino di Roma. Il suo innovativo “Moz.Art” è stato portato in scena da Mariano Rigillo, Cauteruccio, Guicciardini (Mozart 250°) e Coltorti.

I suoi libri di liriche sono: Parole pubblicato dopo il Premio Sandro Penna, presentato a Mantova; e W. Trionfali Disastri di Bertoldino Bush, recitato sul “Trenino Fantasia” del Festival di Filosofia di Modena, e nel Foro Romano nei giorni della visita di Bush.

La Pizia: Edipo e i massacri dei Padri è stato lo spettacolo ufficiale nel ghetto di Roma delle gallerie d’arte leader riunite “Art To Get”. Scrive anche in ambito multimediale per Internet (1° Premio N.Y.Times & 1° Premio Europeo Toscana) e per radio nazionali.

L’interprete

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Lucrezia Lante della Rovere

Debutta sul grande schermo nel 1986 con il film di Mario Monicelli Speriamo che sia femmina. Nel 1988, dopo il film tv Quando ancora non c’erano i Beatles, viene diretta da Pupi Avati in Storia di ragazzi e di ragazze. Negli anni ‘90, recita con Vanessa Redgrave in Diceria dell’untore e con Noiret in Zuppa di pesce. Sarà poi diretta per il cinema da Pino Quartullo in Quando eravamo repressi e in Le donne non vogliono più e in tv da Mauro Bolognini nella miniserie Casa Ricordi. Seguono i film tv Uno di noi, Les amants de rivière rouge, Trenta righe per un delitto e Cronaca nera. Nel 2000 è La carbonara, diretta da Luigi Magni. Partecipa al programma Rai Uno Tutti gli zeri del mondo e recita nelle serie tv Il lato oscuro, Orgoglio e Attenti a quei tre. Nel 2005 gira, per la regia di Gianpaolo Tescari, Gli occhi dell’altro con il quale vince il Taormina Film Festival. Viene introdotta al teatro da Luca Barbareschi con il quale lavorerà per molti anni, oltre che con Gabriele Lavia, Giorgio Albertazzi, Duccio Camerini, Luca Ronconi, Emanuela Giordano. Nel 2007 è la protagonista della fiction Rai Donna detective. Nel 2008 vince il premio come migliore attrice protagonista al Roma Fiction Fest con Ovunque tu sia di Ambrogio Lo Giudice che la dirigerà anche in Una musica silenziosa. È nel cast di Quantum of Solace e nel film Viola di Mare diretto da Donatella Maiorca. Nel 2011 recita in Tutti pazzi per amore 3. Nel 2012 vince il Premio Flaiano come miglior interprete femminile con il suo spettacolo teatrale Malamore, dal testo di Concita De Gregorio, regia di Francesco Zecca; partecipa al talent show di Rai Uno Ballando con le stelle, e in teatro recita in John Gabriel Borkman di Ibsen. Nel 2013 è in scena con Come tu mi vuoi per la regia di Francesco Zecca, libero adattamento di Masolino d’Amico della commedia di Pirandello. Nel 2015 torna in tv ne La Dama velata diretta da Carmine Elia in prima serata Rai Uno.

Il regista

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Francesco Zecca Nel 2001 si diploma come attore presso Il Centro Internazionale la Cometa di Roma dove incontra grandi artisti e maestri grazie ai quali ha preso il via la sua carriera e che grande influenza hanno esercitato sulla sua professione: N. Karpov, per il quale è stato attore e assistente, F. Albanese, D. Mamadou, A.Woodhouse, passando per J. Stanzak della Compagnia di Pina Bausch.
 Negli anni si destreggia tra cinema (Un altro Pianeta di S. Tummolini, film che ha partecipato alla 65° Mostra del Cinema di Venezia; L’appuntamento originario, regia G. Isernia; Vite a Pompei, regia C. Smith; Una talpa al bioparco, regia F. Ottaviani; protagonista in La famiglia, Endless the series e Hamlet in Project di L. Mininno) e televisione (co-protagonista in Il Commissario Nardone, regia F. Costa; Baciato dal sole, regia A. Grimaldi; Ris 4; La vita che corre; Zeus; Testimone Inconsapevole).

Ma è il teatro il luogo ideale dove continua a lavorare, con Ottavia Piccolo nello spettacolo Processo a Dio di S. Massini, regia S. Fantoni, con Emma Dante ne La muta di Portici e Carmen, Massimiliano Bruno in Nessuno, Pierpaolo Sepe in Maser e Non avere paura mai, Roberta Nicolai in L’Orlando Furioso, Terre e Il Castello, Fabiana Iacozzilli in Rapacità, Hamlet Circus e La Trilogia dell’Attesa. E ancora è il teatro il luogo in cui debutta ben presto come autore e regista: durante lo spettacolo Scoppio di amore e guerra, scritto e diretto da D. Camerini, in cui nel 2005 è attore e assistente alla regia, Francesco Zecca incontra Lucrezia Lante della Rovere con la quale inizia un lungo e intenso percorso di autore e regista. La dirige nel loro adattamento di Malamore di Concita De Gregorio e ancora, recitando con lei, nello spettacolo Come Tu Mi Vuoi di L. Pirandello. Dirige inoltre Pamela Villoresi e Claudio Casadio nel testo di M. Carlotto Il mondo non mi deve nulla.

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Gianluca Amodio – scene

Terminata la formazione scolastica, opera fin da giovanissimo in un laboratorio di scenotecnica dove matura, unitamente alle esperienze costruttive, soluzioni sceniche che uniscono alla classicità nuove forme per i suoi progetti di scenografie. Dal 1992 collabora presso la O.C.S.A. Soc. Coop. – realizzazioni scenografiche – di Roma, con la qualifica di disegnatore tecnico pittore e costruttore. In questi anni ha disegnato per: Qualcun volò sul nido del cuculo, Riccardo III, Immanuel Kant, Roman e il suo cucciolo e La parola ai giurati, regia di Alessandro Gassman; Il mondo non mi deve nulla, regia di Francesco Zecca; Trappola mortale e Complici, regia di Ennio Coltorti; I due ladroni, regia di Augusto Fornari; Mission Marseille – Editoriale Invernale – Ucemagazine USA; Il letto ovale, regia di Gino Landi; Effetto serra, regia Stefano Messina; Lady Oscar di Andrea Palotto.

Alessandro Lai – costumi

Formatosi presso la storica sartoria Tirelli Costumi di Roma, ha avuto come maestri i più grandi costumisti italiani: Piero Tosi, Gabriella Pescucci e Maurizio Millenotti. Il suo lavoro spazia dal cinema al teatro fino all’opera lirica. Ha collaborato con i più grandi registi italiani, da Franco Zeffirelli (Callas forever), Liliana Cavani (Alcide De Gasperi, l’uomo della speranza) e Cristina Comencini (Latin Lover) a Francesca Archibugi (Renzo e Lucia, Lezioni di volo, Il nome del figlio) e Ferzan Ozpetek, con il quale ha un sodalizio artistico che ha prodotto ad oggi 5 film (Saturno contro, Un giorno perfetto, Mine vaganti, Magnifica presenza, Allacciate le cinture) e due opere liriche (Aida e La Traviata di Giuseppe Verdi). Ha creato costumi per diverse produzioni e serie televisive, collaborando con numerosi registi tra i quali Alberto Sironi (Virginia – La monaca di Monza, Eroi per caso). Nell’opera lirica ha creato costumi per più di 10 titoli, collaborando con importanti registi (Andrea De Rosa, Chiara Muti) e direttori d’orchestra. Ha inoltre curato l’allestimento di varie mostre ed eventi legati alla moda e alla storia del costume. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, 5 nominations ai David di Donatello, 1 nomination al premio Goya e ha vinto 2 Nastri d’argento.

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Diego Buongiorno – musiche originali

Compositore e produttore, lavora tra Roma e Reykjavik. Ha studiato composizione e musica applicata all’immagine con il M° Gianluca Podio e con il premio Oscar M° Louis Bacalov consegue il Master in Musica per Film all’Accademia Chigiana di Siena. Nel corso degli anni scrive musiche per il teatro, il cinema, la tv e i grandi eventi, lavorando con numerosi registi e con le più importanti case di produzione e agenzie tra cui HMNS, Saatchi & Saatchi, Magnolia, McCann Erickson, Filmmaster, Wilder, Fox, Endemol, Ferrero PubbliRegia, Sky, Rai e Mediaset. Una lista foltissima di collaborazioni non solo in ambito musicale internazionale. Scrive e produce musiche per artisti come The Irrepressibles, Sabina Sciubba (Brazilian Girls), Hogni Egilsson (Hjaltalin), GusGus, Author & Punisher, Clare and the Reasons, Tanya Tagaq (Polar Prize), Amiina, Craig Walker (Archive), Little Red Lung, Jo Hamilton, Eivor, Dorian Wood, e collabora con fine-art photographers come Kirsty Mitchell, Aela Labbè, Helen Warner, Nicol Vizioli, Alex Stoddard, Brooke Shaden. Il suo primo lavoro chiamato “The Bush”, è un concept album di 25 brani originali e un progetto con oltre 60 ospiti internazionali, che scrive, arrangia e produce, ricevendo pieni voti da Rolling Stone Italia e da altri magazines nazionali e internazionali. Subito dopo il live “My Heart is a Forest”, vede la prima messa in scena al Teatro Palladium di Roma per il RomaEuropa Festival in collaborazione con DNAconcerti.