La morte della Pizia

Nidodiragno
La morte della Pizia
di Friedrich Dürrenmatt

con Daniele Pecci

e Chiara Di Benedetto (violoncello)

Nella mitologia greca, la Pizia era l’eletta sacerdotessa del dio Apollo a Delfi che, seduta sul suo tripode e avvolta dal vapore, profetizzava agli uomini il volere degli dei attraverso uno solenne vaticinio. Nel racconto La morte della Pizia di Friedrich Dürrenmatt, pubblicato nel Mitmacher nel 1976, la profetessa di Apollo diventa “un’imbrogliona che improvvisava gli oracoli a casaccio, secondo l’umore del momento”, l’ultima delle pizie che appaiono come la versione antica delle cartomanti di oggi.

Friedrich Dürrenmatt, scrittore svizzero del Novecento (1921-1990), tiene in modo particolare alla parodia (un altro tentativo riuscito è Il Minotauro) e con questo racconto, piccolo capolavoro della burla ironica, ci presenta un mito che assomiglia a una caricatura, prendendo tuttavia le dovute distanze dalla satira e dal sarcasmo infondato. Perché la messa in ridicolo della Pizia è motivata dalla ragione prima del suo autore, ovvero l’investigazione e l’interpretazione dello straordinario arcano, il protagonista assoluto del racconto, che fa uscire pazzi gli antichi greci che gli si accostavano con fede incondizionata.

Anche nella reinterpretazione del testo firmata da Daniele Pecci nasce una rilettura laica, sottile, dissacratoria e divertente del mito greco ed in particolare del mito di Edipo.

Un’ormai decrepita discendente Pizia, sacerdotessa dell’oracolo di Delfi, viene chiamata a rispondere alle domande di un giovane Edipo. Attraverso il suo sogno si intrecciano in vorticose trame l’invenzione, la casualità e il destino, tutte credibili, che manifesteranno il vero abitante di Delfi: l’enigma.

Durata spettacolo: 60 minuti

 

I PROTAGONISTI

Daniele Pecci

Debutta nel 1990 in teatro, dove lavora quasi ininterrottamente, come attore e regista, fino alla prima metà degli anni 2000, quando diventa molto popolare grazie alle fiction Il bello delle donne (2002-2003) e Orgoglio (2004-2006). Sempre per la televisione, nel 2005 è nel cast internazionale di San Pietro e Giovanni Paolo II, mentre nel 2007 è tra i protagonisti di Eravamo solo mille, entrambe fiction trasmesse da Raiuno.
Nel 2008 ritorna su Canale 5 nelle fiction L’ultimo padrino e Crimini bianchi.
Debutta al cinema nel 2009 con il film Fortapàsc di Marco Risi, cui segue nel 2010 Mine vaganti di Ferzan Özpetek.
I lavori a teatro non si sono mai interrotti. Tra questi segnaliamo Come vi piace (2011), Scene da un matrimonio (2010-2012), Kramer contro Kramer (2010-2012), Edipo re (2013), L’ultima notte di Scolacium – Musical (agosto 2014), Amleto (2014-2016), Medea (2015) ed Enrico V (2017).

Chiara Di Benedetto

Inizia lo studio del violoncello all’età di 8 anni al Conservatorio Ghedini di Cuneo. Ha approfondito la preparazione cameristica seguendo corsi del Maestro Manuel Zigante, di Monica Cattarossi e Francesca Leonardi; ha seguito masterclass di musica barocca e di passi d’orchestra.
Dal 2014 al 2016 è stata una dei solisti dell’orchestra da Camera Italiana Antonio Vivaldi di Mortara. Nel 2015 e nel 2016 ha fatto parte dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo, nella 65ª e 66ª edizione del Festival della Canzone Italiana.
Con l’Orchestra Sinfonica di Asti ha collaborato come violoncello di fila nel 2016 per la serata d’inaugurazione del “Calendario Pirelli”, diretti dal Maestro Nicola Piovani ed il Maestro Marcello Rota. Dal 2016 collabora saltuariamente come violoncello di fila nella stagione artistica dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo.
Nel 2017 ha collaborato con l’Orchestra Sinfonica di Asti come violoncello di fila e concertino dei violoncelli alla tournée “Notte magica” che accompagnava Il Volo nei più importanti palazzetti e arene italiane. Sempre nel 2017 ha partecipato allo spettacolo di Renato Zero “Zerovskij…solo per amore”, come violoncello di fila nell’Orchestra Filarmonica della Franciacorta.
Nel 2018 ha fatto parte della Young Orchestra diretta dal M° Diego Basso in occasione del programma televisivo Sanremo Young in onda in diretta su Raiuno.
Con la cantautrice Roberta Di Lorenzo ha suonato all’apertura di un concerto di Antonella Ruggiero nel luglio del 2017.
In ambito jazz collabora da molti anni, in diverse formazioni ed ensemble, con il M° Riccardo Zegna e il M° Luigi Bonafede, con quest’ultimo ha inoltre messo in scena uno spettacolo con la partecipazione del M° Flavio Boltro.