XXXIII Festival La Notte dei Poeti – “La discesa dei giullari” a Pula

CeDAC
XXXIII Festival La Notte dei Poeti
1 luglio – 7 agosto 2015
Nora – Pula / Carbonia / Alghero

 

XXXIII Festival La Notte dei Poeti
PULA/ Ex Municipio – via Nora (e centro città)
La discesa dei giullari
parata-spettacolo con buffoni acrobati giocolieri e ciarlatani

da un’idea di Maurizio Giordo

La discesa dei giullari” sbarca a Pula per il XXXIII Festival La Notte dei Poeti organizzato dal CeDAC: un’allegra parata-spettacolo partirà DOMANI (giovedì 16 luglio) alle 20.30 dall’Ex Municipio di via Nora per “invadere” le vie del centro tra acrobazie e storie, numeri di giocoleria e clowneries, per il divertimento di grandi e piccini. Mauriziello da Turris (al secolo Maurizio Giordo) con una compagnia di artisti girovaghi (Céline Brynart, Lucia Cocco, Giulia Ledda, Daniele Migheli e Sheila Suozzi) farà rivivere la tradizione delle antiche giullarate in un evento itinerante (con ingresso libero) coinvolgente e ricco d’ironia e poesia.

Il XXXIII Festival “La Notte dei Poeti” prosegue al Teatro Romano di Nora: canzoni d’autore venerdì 17 luglio alle 20 con Ivan Segreto in Trio (l’artista siciliano sarà protagonista anche sabato 18 luglio ma alle 21.30 a Lo Quarter di Alghero, per il primo appuntamento de La Notte dei Poeti nella città catalana). La parola affabulante di Giovanni Testori nell’“Edipus” messo in scena da Leo Muscato e interpretato da Eugenio Allegri sabato 18 luglio sempre alle 20 al Teatro Romano di Nora (vent’anni dopo la fortunata versione di Federico Tiezzi con Sandro Lombardi) e domenica 19 luglio alle 20 sul palco lo scrittore Erri De Luca, autore e interprete de “La Musica Provata” sulle note del Quartetto di Stefano Di Battista impreziosite dalla voce di Nicky Nicolai.

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COMUNICATO del 15.07.2015

L’arte degli antichi cantastorie e dei santimbanchi, acrobati, giocolieri e buffoni – che nel Medioevo divertivano le corti e la folla dei mercati, e in giro per l’Europa, di città in città, recavano notizie di altri luoghi – rivivrà DOMANI (giovedì 16 luglio) alle 20.30 a Pula con “La discesa dei giullari”, capitanata da Mauriziello da Turris (al secolo Maurizio Giordo), nel cartellone del XXXIII Festival La Notte dei Poeti organizzato da CeDAC.

Un’allegra brigata di artisti girovaghi sortirà dall’Ex Municipio di via Nora per attraversare le vie del centro storico della cittadina sulla costa sud-occidentale della Sardegna, in una coinvolgente parata-spettacolo (coproduzione di Gurdulù Teatro e Compagnie du Pingouin Quotidien) in cui si alternano esercizi circensi, salti e capriole, oggetti volanti e numeri di clownerie, narrazioni e canzoni, con lo spirito irriverente e il gusto per il fantastico delle giullarate medioevali.

Tra costumi d’epoca – in sfumature verde muschio che rimandano all’immagine dei folletti nordici – e racconti veri e inventati, in cui si mescolano echi della letteratura colta e popolare, la compagnia di giullari e giullaresse rievocherà le atmosfere dei secoli intorno all’Anno Mille, tra la fine del mondo antico e l’inizio dell’era moderna, quando i saperi, e la memoria e la coscienza collettiva erano in gran parte fondati sulla tradizione orale.

Il buffone al servizio di re e principi e giullari e imbonitori che animavano le fiere e i mercati hanno in comune la sapienza e l’arguzia popolare, la capacità di incantare e conquistare il pubblico con le loro affabulazioni, tra musica e canti, danze, numeri con animali, spettacolari acrobazie e giochi d’abilità. La matrice del teatro popolare – dove trionfa la meraviglia, ma anche il piacere del racconto, la curiosità insieme a una certa cruda ironia – si ritrova nel talento e nel mestiere di questi eclettici artisti, che si guadagnavano da vivere incantando le folle e allietando i signori e le loro corti.

L’istrionico Mauriziello da Turris (l’attore portoterrese Maurizio Giordo) e l’affiatato ensemble formato da Céline Brynart, Lucia Cocco, Giulia Ledda, Daniele Migheli e Sheila Suozzi daranno vita ad una performance vivace e imprevedibile, in cui s’intrecciano le vicende immaginarie dei personaggi, le loro storie strampalate, e raffinati ed elaborati esercizi circensi, nel clima di una vera festa popolare.

Pula si trasformerà così nel palcoscenico en plein air per i vari momenti di uno spettacolo itinerante, costruito come uno Stationendrama, cui il pubblico potrà unirsi, seguendo gli attori-acrobati e il loro carretto musicale in giro per la città,e lasciandosi coinvolgere e “contagiare” da questo insolito divertissement, e diventandone a sua volta protagonista. Un evento speciale, che si inserisce tra le molteplici attività e iniziative, dalle mostre al cinema, ai laboratori per i bambini, che trasformeranno fino al 7 agosto l’Ex Municipio di Pula in “Casa del Festival”, punto di riferimento e centro culturale, con altre performances itineranti e intriganti mises en scène.

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Un weekend di prosa e musica al Teatro Romano di Nora: 17 > 19 luglio

Il XXXIII Festival “La Notte dei Poeti” proseguirà – fra prosa e poesia, musica e danza – al Teatro Romano di Nora (fino al 5 agosto): spazio alle canzoni d’autore venerdì 17 luglio alle 20 con l’eclettico Ivan Segreto in Trio con Christian De Cicco alle chitarre e elettronica e Roberto Pistolesi alla batteria, per un concerto che intreccia note e ritmi e atmosfere del nuovo album dell’artista siciliano, “Integra”, alle sonorità dei precedenti lavori, tra la dimensione intimistica e quasi cameristica di “Ampia” e le tessiture elettroacustiche di “Chiaro”.

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Un autoritratto in musica, una biografia sul filo delle note in cui il cantautore palermitano (classe 1975) attraversa e sperimenta differenti territori sonori: tra i più interessanti e originali artisti del panorama italiano, dopo il folgorante esordio con “Porta Vagnu”, con uno straordinario successo di critica e pubblico, e la Nomination al Premio Tenco 2004 per le Opere Prime, Ivan Segreto ha proseguito la sua carriera in ascesa, passando dai piccoli jazz club degli inizi a condividere lo stesso palco di musicisti come Franco Battiato e Wynton Marsalis, che lo hanno scelto per aprire i loro concerti. Il secondo album, “Fidate correnti” (Sony/Bmg) resta a lungo in classifica, e il singolo “Vola lontano” entra nella programmazione radiofonica; l’album apre una nuova fase artistica, con testi spiccatamente poetici ed evocativi e una formazione completamente rinnovata, trasformata in un essenziale ma efficace trio.

Da Sanremo – in cui presenta “Con un gesto”, al Premio Mia Martini per la categoria emergenti, che lo ha portato all’Auditorium Parco della Musica di Roma; poi l’uscita del terzo album, “Ampia” (Sony/Bmg) con ospiti illustri come Franco Battiato, Paolo Fresu e Giovanni Sollima, e la partecipazione Torino Traffic Festival e a Time In Jazz. Seguono altri riconoscimenti, come il Premio Lunezia, Radio in Blue e il Premio Ciampi – città di Livorno. Nel 2011 ha realizzato “Chiaro” (OBLIQSOUND/Family Affair) e nel 2014 è uscito – per la nuova etichetta Bradìlogo – “Integra” (nomination al Premio Tenco come miglior disco del 2014).

Ivan Segreto in Trio sarà ancora protagonista sabato 18 luglio – ma alle 21.30 – a Lo Quarter di Alghero, dove inaugurerà il cartellone del Festival La Notte dei Poeti del CeDAC: sei appuntamenti fra musica e danza fino al 7 agosto, tra “In Chopin” del Balletto Teatro di Torino e il “Contemporary Tango” del Balletto di Roma (con Kledi Kadiu), l’atteso concerto di Irene Grandi – Acoustic; il duetto per violino e pianoforte di Anna Tifu e Gloria Campaner e infine la Jazz (R)evolution di Baba Sissoko, Antonello Salis e Famoudou Don Moye.

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Il Teatro Romano di Nora ospiterà – sabato 18 luglio alle 20 – l’ “Edipus” di Giovanni Testori, un monologo affascinante e modernissimo nella lingua immaginifica dello scrittore e drammaturgo, nonché storico dell’arte e critico letterario lombardo, tra i più importanti intellettuali italiani del Novecento: sul palco di Nora, sospeso tra cielo e mare, Eugenio Allegri – diretto da Leo Muscato, (uno dei più interessanti registi italiani contemporanei) – interpreterà il protagonista, un capocomico abbandonato dai suoi attori che mette in scena l’intera tragedia greca.

La pièce – vent’anni dopo la fortunata edizione della Compagnia Lombardi-Tiezzi – chiude idealmente la Trilogia degli Scarrozzanti, invenzione in bilico fra l’arcaico e il post-moderno che recupera la tradizione di un teatro autenticamente “popolare”, quindi capace di rivolgersi direttamente, ed efficacemente, a una umanità viva e attenta, rispecchiandone gli ideali e le passioni, i tormenti e le gioie. La verità della rappresentazione è insita nella condivisione ed empatia tra attori e spettatori: la poesia incarnata nei personaggi diviene azione, metafora del reale, interrogazione più che spiegazione del mondo e del mistero del divino.

Una performance coinvolgente, una raffinata e virtuosistica prova d’attore, in cui Eugenio Allegri dà voce al dramma dell’artista, in un ultimo “canto del cigno” che è anche un ideale testamento dell’autore del “L’Arialda” e del “Macbetto”, uno struggente e lucido ritorno all’utopia.

Un omaggio a uno dei “Grandi Maestri d’arte e di vita”, quindi – tema che segna come un fil rouge l’intera kermesse che unisce, in questa trentatreesima edizione, il Teatro Romano di Nora e Pula all’anfiteatro di Monte Sirai a Carbonia e il complesso medioevale de Lo Quarter di Alghero, per una riscoperta della storia e della memoria dell’Isola – e del suo patrimonio archeologico e architettonico – attraverso l’arte e la cultura.

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Suggellerà il trittico nella cornice suggestiva del teatro tra le rovine dell’antica città di Nora, domenica 19 luglio alle 20 – nel fulgore del tramonto – lo scrittore partenopeo Erri De Luca, autore e interprete de “La Musica Provata” – tra storie e canzoni, ricordi, pensieri ed emozioni – sulle note del Quartetto di Stefano Di Battista impreziosite dalla voce di Nicky Nicolai.

Un “azzardo musical letterario” – come lo definisce l’artista napoletano – nato dall’incontro felice fra le parole e la musica, fra il potere evocativo della narrazione e le suggestioni sonore che disegnano paesaggi e atmosfere, e fanno vibrare corde segrete: un viaggio tra frammenti di passato e tragedie del Novecento, fra poesia e rabbia. Sui sentieri del disincanto, con lucida coscienza civile ma senza dimenticare gli ideali della giovinezza, Erri De Luca narra la complessità del mondo, in un ininterrotto dialogo con l’ensemble – che schiera accanto a Stefano Di Battista (sax contralto e soprano), Roberto Pistolesi (batteria), Andrea Rea (pianoforte) e Daniele Sorrentino (basso) – e la cantante Nicky Nicolai; e il racconto diventa musica e viceversa, dalla melodia nascono intenzioni e intuizioni.

La Musica Provata” è in fondo – anche – un riavvicinarsi all’arte degli antichi aedi, e dei più moderni cantastorie: la musica e il canto arricchiscono la narrazione, e s’imprimono nella memoria, e insieme risvegliano echi e suggeriscono nuovi significati, rendendo ancora più facile, e piacevole, lasciarsi andare all’incantesimo delle parole.

GLI ALTRI APPUNTAMENTI del XXXIII Festival La Notte dei Poeti:

Teatro e danza al Teatro Romano di Nora per il weekend dal 24 al 26 luglio con “I segreti di Arlecchino” di e con Enrico Bonavera, che segna lo sbarco a Nora dei Teatri di Mare della Compagnia Çàjka; poi il Balletto Teatro di Torino con “In Chopin” di Marco De Alteriis, con la partecipazione straordinaria di Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta (primi ballerini del Teatro alla Scala di Milano) e – direttamente dal Festival di Spoleto – “Io sono Misia” di Vittorio Cielo, ispirato alla regina della Belle Epoque, pianista di talento e musa di celebri artisti, con Lucrezia Lante della Rovere.

Suggellano – in agosto – La Notte dei Poeti di Nora il “Contemporary Tango” del Balletto di Roma (il 1) con Kledi Kladiu e (il 5) il recital del duo formato dalla violinista Anna Tifu e dalla pianista Gloria Campaner – da Schumann a Ravel

La Notte dei Poeti a Pula

Mostre, laboratori e parate spettacolari animeranno il centro storico di Pula tra luglio e agosto: l’ex Municipio – che diventerà la Casa del Festival – ospiterà una mostra fotografica su “Gli antichi scavi di Nora” (in Collaborazione con la Soprintendenza Archeologia della Sardegna) e l’esposizione Appunti da “70 Solitudini e un Coro” con le miniature di Lea Karen Gramsdorff e Simone Dulcis, per una sinestesia tra musica e arti visive. Si potranno ammirare le opere di “Maria Lai al telaio” – una selezione dei lavori delle tessitrici della Cooperativa Su Marmuri, in collaborazione con Arteficio – accanto agli ateliers di artigiani locali e a una mostra mercato delle loro produzioni; e per gli amanti della decima musa anche una rassegna di Cinema d’Autore pensata per grandi e piccini (in collaborazione con Spazio 2001).

Letteratura, teatro e poesia ispirano pièces come “Cantar l’Altrove” con Marta Proietti Orzella e il viaggio tra mito e storia di “Rovine/ Lasciate libero il passato” di Rossella Dassu, sulle tracce dell’antica “città sommersa”; e per i giovanissimi – oltre a lezioni per piccoli giardinieri e un divertente “baratto dei giocattoli” – il laboratorio “Il Pinocchio lo facciamo noi” a cura del costumista, scenografo e regista Marco Nateri; e in giro per le vie e le piazze sarà possibile incontrare le “Matte Maschere Maccus” inventate da Virginia Viviano e lasciarsi coinvolgere da “La discesa dei giullari” orchestrata da Maurizio Giordo, fra acrobazie di teatro-circo e giullarate medioevali.

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XXXIII Festival La Notte dei Poeti – anche a Carbonia e Alghero

Trittico sonoro a Carbonia per La Notte dei Poeti: incipit il 5 luglio con The Choir of Gonville and Caius College di Cambridge (eccezionalmente all’Arena Mirastelle accanto al Teatro Centrale), poi all’Anfiteatro di Monte Sirai (presso l’omonimo sito archeologico) sabato 11 luglio alle 22 spazio a “# KOI/ cantando danzavamo” e infine domenica 26 luglio sempre alle 22 sarà la volta di Roundella, eclettica formazione della cantante Francesca Corrias, sulle note di “Biography”.

Ne Lo Quarter ad Alghero La Notte dei Poeti comincia invece il 18 luglio con la musica di Ivan Segreto, per proseguire con la danza di “In Chopin” e “Contemporary Tango”; e ancora il nuovo progetto (in acustico) di Irene Grandi; il duo Anna Tifu-Gloria Campaner e la Jazz (R)evolution di Baba Sissoko, Antonello Salis e Famoudou Don Moye.

CONTATTI: Ufficio Stampa CeDAC: Anna Brotzu: cell. 328.6923069 – cedac.uffstampa@gmail.com

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Gurdulù Teatro (IT) – La Compagnie du Pingouin Quotidien (BE)

La discesa dei giullari

parata-spettacolo con buffoni acrobati giocolieri e ciarlatani

da un’idea di Maurizio Giordo

con il contributo creativo di (e con) Céline Brynart, Lucia Cocco,
Maurizio Giordo, Giulia Ledda, Daniele Migheli, Sheila Suozzi

costumi Luisella Conti

bandiere Nadia Imperio

supervisione acrobatica Céline Brynart

consulenza coreografica Alessandra Mura

collaborazione ai testi Roberta Cucciari

costruzione carro Daniele Migheli, Tony Giordo, Gianluca Pinna

allestimento scenografico carro Marcello Scalas

regia Maurizio Giordo

«Una storia fantastica di sei possibili esistenze riscattate alle miserie dell’umanità, alle schiavitù domestiche, sociali e culturali scelgono un albero su due ruote come casa ambulante, scelgono la vita semplice, la danza, il volo, la sfida acrobatica alla gravità universale, lo sventolio di grandi bandiere senza appartenenza araldica se non quella del viaggio. Costituiscono una piccola comunità di pari, composta da sei giullari liberi, che al loro passaggio in paesi, città e campagne, liberano le strade che percorrono…chi da sempre ha fatto del vivere alla rovescia una missione e la vuole condividere. Unitevi alla Parata, la vita è un gioco!»

Provate solo a immaginare che impatto gioioso e affascinante possano provocare, nell’invadere pacificamente, giocosamente e con un pizzico di sapore grottesco strade e piazze, un gruppo di giullari e giullaresse, seguiti da un suggestivo e musicale carretto alberato, con appese funi, stoviglie e lanterne, issate alte bandiere, innesti di lana e sughero, foglie in legno, campane, campanelle e campanacci.

Un’equipe di sei fantastici performers professionisti, capitanati da Mauriziello da Turris (al secolo l’attore-autore-performer Maurizio Giordo), il quale da sette anni porta in scena con crescente successo “Com’è nato il Giullare?” (Premio miglior spettacolo-Giuria popolare, Premio miglior spettacolo-Giuria tecnica, nel contesto della V edizione del Castelbuono Teatro Festival, a Castelbuono, provincia di Palermo). E dopo più di ottanta repliche in Sardegna e nel resto d’Italia, ospite in prestigiosi festival internazionali, rassegne nazionali e regionali e festival medievali, l’artista turritano ha deciso di immaginare un viaggio di fantasia nel mondo giullarico. Un universo composto da buffoni, acrobati, giocolieri, funamboli, fachiri e danzatori, reclutati da ogni possibile continente (attraversata la Sardegna, da Turris (Porto Torres) a Calaris (Cagliari), si sbarca in Tunisia passando per la Turchia, Europa dell’Est, salendo per il Belgio, scendendo per la Francia, per finire in Italia) con i quali formare un gioioso gruppo da far scoprire al pubblico, durante l’itineranza e le 3-4 stazioni spettacolari.

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I nostri Giullari-Folletti del bosco europeo (in originalissimi e accattivanti costumi dalle tinte color terra, muschio e legno) eseguiranno una discesa-parata di forte impatto visivo, impreziosita dalle performances più coinvolgenti, bizzarre e divertenti dell’antica, sempre attuale e poliedrica arte giullaresca. Una discesa fuori dal normale, animatrice, giocosa, insomma una discesa liberatoria.

Eh già, i giullari si sentono liberi di giocare e amano far giocare, stupire, affascinare, abbracciare, coinvolgere gli spettatori in danze popolari, forse regalare qualche amuleto porta fortuna, affabulare, scherzare, esagerare e ridere, e far ridere, a lacrime!

E tra un’itineranza e un’altra, sosteranno in quattro stazioni spettacolari in cui incanteranno e coinvolgeranno gli spettatori con scene di: giocoleria comica, acrobatica buffa, coreografie di danza, antichi giochi e danze popolari in cui coinvolgere gli spett-Attori. Fino ad arrivare all’ultima tappa del gran finale di effetti speciali con il fuoco e grandi bandiere. Il tutto è legato dalla narrazione in versi di Mauriziello (che mescola italiano a dialetto sardo, il francese all’inglese) il quale ricorda a tutti l’importanza della vita presente, della condivisione, della profonda leggerezza e della ciclicità dell’esistenza.

Per circa due ore, il pubblico verrà coinvolto e “provocato” a partecipare attivamente alla parata-spettacolo, rompendo così la distanza tra attori e spettatori. Tutti sullo stesso piano per far scattare la magia della condivisione e attivando la dimensione liberatrice della vera festa popolare, carnevalesca, dionisiaca, dove tutto è concesso tranne annoiarsi.