Arlecchin dell’onda

compagnia çàjka

Teatridimare

Arlecchin dell’onda

di Enrico Bonavera

con Enrico Bonavera
e Barbara Usai

collaborazione alla regia Christian Zecca

produzione compagnia çàjka – Teatridimare

La Tradizione della Commedia dell’ Arte vede le Maschere partecipare a molte e diverse storie ed avventure, in tanti diversi Canovacci. La molteplicità di situazioni ha ispirato, alla fine del XVIII secolo, un grande autore veneziano, Carlo Gozzi, per la creazione delle sue Fiabe Teatrali, in cui i vari Pantalone, Arlecchino, Brighella e compagnia, venivano trasportati, dal natio suolo italico, nei territori di Oriente ed Africa, in un contesto onirico e favolistico.

E’da questa libertà di reinvenzione e di ricollocazione del mondo delle maschere che nasce l’idea di portare quei personaggi in nuove vicende e creare per loro nuovi lazzi e monologhi, più attinenti al nostro mondo contemporaneo. In particolare, se esiste una strada aperta al contatto tra diverse popolazioni è proprio il mare Mediterraneo, culla perenne di culture diverse che nel tempo si sono incontrate, scontrate, contaminate e trasformate.

Ecco così che in “Arlecchin dell’onda” troviamo un Pantalone mercante di nuovi schiavi, profittatore dei flussi migratori, un Capitan Matamoros che abbandonato il suo cavallo si è imbarcato, credendosi novello pirata, su un peschereccio, o un Arlecchino che, spinto dalla fame a cercare fortuna a Genova, lavora come scaricatore nel porto e altri ancora. Ma troviamo soprattutto Carolina e Pulcinella, separati dagli eventi ma ricongiunti da un tragico comune destino.

Tra racconti veri, veritieri o immaginari, musiche antiche e lazzi delle maschere, “Arlecchin dell’onda” si propone come uno spettacolo comico e al tempo stesso commovente, una divertita e amara riflessione sulle radici contraddittorie e le storie della nostra cultura mediterranea.

Teatridimare

progetto di navigazione teatrale a vela

Una barca a vela e un palcoscenico hanno molti punti di contatto: entrambi i luoghi diventano possibili soltanto quando si è decisi a ritrovare ogni giorno la propria

La Compagnia çàjka, fondata a Cagliari (Italia) nel 1999, dal 2001 ha percorso oltre 33.000 miglia di mare a bordo di una barca a vela, portando i suoi spettacoli nei porti del Mediterraneo.

Il progetto di navigazione teatrale a vela Teatridimare, giunto al suo ventesimo anno di vita, si conferma, per la sua unicità e originalità, come veicolo possibile di interazione e di incontro con culture diverse: l’utilizzo e il potenziamento del binomio mare-teatro, punto di forza della Compagnia çàjka, è un ponte possibile e ideale per uno scambio culturale tra diverse realtà internazionali, interpretando il mare come via di apertura verso nuove frontiere culturali.
Nella stessa filosofia del viaggio, cardine dell’avventura teatrale di ogni tempo, vive il senso della ricerca dell’incontro e del baratto. In questo paradigma confluiscono e convivono sia la scelta coerente di considerare le arti della scena non come “zona esibitoria” fine a se stessa, ma come piazza di scambio e di sinergia con altre realtà culturali internazionali, sia l’apertura a dinamiche pedagogiche che rafforzino le possibilità di relazione, di crescita e di convivenza pacifica.
Nei Teatridimare la formula tradizionale “il pubblico va al teatro” si capovolge e diventa “il teatro va al pubblico”: i luoghi quotidiani, (porti, banchine, corti, piazze, strade, ecc.), trasformati in spazi extraquotidiani dell’evento festivo, si aprono ad un pubblico eterogeneo per provenienza, età e cultura.
E’ un baratto culturale attraverso il quale i centri costieri riscoprono la loro identità originaria, laddove i porti tornano ad essere spazi vissuti non solo come ripari ma anche come luoghi di incontro, di scambio e di emozione.
La dinamica del progetto vive della capacità di inventare, adattare e inserire momenti spettacolari all’interno degli spazi architettonici testimoni delle culture locali.
Il nostro obiettivo è quello di aprire ad una più larga fascia di pubblico non solo il teatro e le arti della scena, ma anche la cultura del mare, vissuta come esperienza diretta di vita, di rispetto dell’ambiente e di incontro civile.
Teatridimare è un progetto permanente che non si esaurisce solo nella fase di “navigazione-teatrale” e nella circuitazione degli spettacoli, ma che si sviluppa verso una serie di interventi destinati a costruire percorsi paralleli con azioni che coinvolgano direttamente altri soggetti operanti sul territorio e le popolazioni locali.
E’ una fabbrica teatrale viaggiante che parte dall’idea di una creatività condivisa dove si coniugano linguaggi diversi di teatri diversi, dove si tracciano processi di scambio tra professionalità specifiche anche mediante l’attivazione di workshop e stage indirizzati sia a professionisti della scena sia al pubblico (adulti e bambini), dove lo studio delle tecniche e delle dinamiche del teatro si fonde con la straordinaria arte del vivere.