In-Corpo-Reo.4

Quarto studio per corpo colpevole

di e con Rossella Dassu

suono Marianna Murgia

“In corpo reo” è un’indagine sul corpo.

Corpo inteso come confine, luogo sacro dell’esperienza, residenza psichica ed emotiva della soggettività, veicolo di relazioni, termine di paragone dei codici che dettano le leggi di valore. Quel corpo gettato nel mondo dal mistero e attrezzato di un pensiero e di un linguaggio che non sono sufficienti per esprimere il paradosso dell’esistenza umana. Quel corpo sempre imperfetto, eccessivo e inadeguato, “colpevole” di non essere all’altezza delle aspettative create dall’impero dello sguardo.

La performance esplora la corporeità, alla ricerca di una via di fuga, di un infinito capace di contenere il proprio grido d’esistenza, nel tentativo di accettare la propria corruzione e la propria fine.

Perché essere in-carne-nate è un’esperienza che col passare del tempo si fa sempre più difficile.

Fourth study for guilty body

by and with Rossella Dassu

sound Marianna Murgia

“In corpo reo” is an investigation of the body.

Body understood as boundary, sacred place of experience, psychic and emotional residence of subjectivity, vehicle of relationships, term of comparison of the codes that dictate the laws of value. That body thrown into the world by mystery and provided with a thought and language that are insufficient to express the paradox of human existence. That body that is always imperfect, excessive and inadequate, “guilty” of not living up to the expectations created by the empire of the gaze.

The performance explores corporeality, searching for an escape route, an infinite capable of containing its own cry of existence, in an attempt to accept its own corruption and its end.

Because being born-in-flesh is an experience that over time becomes increasingly difficult.