Musica Libera

Musica Libera
Tra corpo e melodia
tributo al maestro Ezio Bosso

con Guenda Goria – pianoforte e voce

testo Mirko Gancitano
costumi Flavia Cavalcanti

regia Felice Panico

«E che sia negli asili, nei Conservatori o scuole, negli ospedali o nelle carceri, nelle sale da concerto, in tv o nelle cuffie, bisogna divulgarla,cioè renderla di tutti con ogni mezzo possibile… Perché alla fine di tutto una musica per essere davvero libera entra nella pancia, passa per il cuore e fa muovere la testa. E quando queste tre cose si muovono insieme diventiamo noi stessi davvero liberi». Ezio Bosso

Forse Ezio Bosso non sarà ricordato come il più grande musicista della sua generazione, ma è stato un musicista fuori dal comune, la cui capacità comunicativa è stata capace di conquistare il pubblico con il linguaggio del corpo ma sopratutto della musica. Musica Libera nasce dall’idea di voler omaggiare il maestro Bosso attraverso il concetto cui ha dedicato tutta la sua vita e che a gran voce aveva deciso di divulgare attraverso i suoi spettacoli : quello della musica libera.

Guenda Goria è la protagonista dello spettacolo-concerto incentrato sulla figura di Ezio Bosso; la concertista milanese ci restituisce un tratteggio delicato e alternato di un’artista che sa commuoversi ma non piange e non sa, non può, rilassarsi nemmeno quando si siede davanti al suo amato pianoforte.

Un bel testo che sa miscelare la recitazione con l’esibizione dal vivo e che mostra come il potere della musica possa salvare la vita o almeno fermare per qualche minuto l’avanzare di una malattia.

La protagonista

Guenda Goria – pianista e attrice
Artista poliedrica nel panorama italiano e internazionale. Dotata di orecchio assoluto entra giovanissima al Conservatorio Verdi di Milano dove si diploma in Pianoforte sotto la guida dei Maestri Leonardo Leonardi e Annibale Rebaudengo.
Laureata in Filosofia Estetica, studia danza classica e tit-tap per dieci anni sotto la direzione della prima ballerina della Scala Anna Maria Bruno. Vince numerosi premi pianistici come La tastiera d’argento e si esibisce come concertistica in diverse manifestazioni italiane e internazionali (Shanghai international Festival, Trofeo Castro Alves di Salvodor de Bahia, Stati Uniti..). Si appassiona alla recitazione, entra al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma sotto la direzione di Giancarlo Giannini e debutta a teatro con Maurizio Scaparro ne La coscienza di Zeno e al cinema con Roberto Faenza nel film internazionale in inglese Anita B.
Ha lavorato come attrice con grandi maestri come Matteo Garrone nel Racconto dei racconti, Pupi Avati, Gianfranco Pannone, Gerardo Placido, i Manetti Bross; nelle opere prime cinematografiche di Stefano Alpini nel Giocatore invisibile, Monica Mazzitelli in The coltrain code e Cesare Furesi nel film Chi salverà le rose?,nelle fiction tv Il paradiso delle Signore, Un passo dal cielo, Giochi sporchi, Crimini e con registi teatrali come Juan Puerta Lopes, Alberto Oliva nel Don Giovanni di Puskin e Giancarlo Marinelli in Re Lear con Giuseppe Pambieri. Ambasciatrice per Medici senza frontiere in diverse campagne umanitarie.
Appassionata alla drammaturgia contemporanea esordisce alla regia con lo spettacolo Nel buio dell’ America co-prodotto dal Teatro Litta di Milano dove mette in scena un testo di Joyce Carol Oates interpretato dalla madre Maria Teresa Ruta nei panni di una spietata conduttrice televisiva. Ancora regista in Recitar Mangiando e attrice in Sinceramente Bugiardi sotto la regia di Pietro de Pascalis e in Sua eccellenza è servita con Giancarlo Fares e Cognate di Eric Assous con Piergiorgio Piccoli.
Al festival di Todi realizza il sogno di coniugare le passione per la musica classica e il teatro interpretando una delle più grande pianiste della storia Clara Schumann virtuosa, madre , moglie e donna di immenso spessore artistico e culturale con un capolavoro drammaturgico di Giuseppe Manfridi e sotto la guida del Maestro Maurizio Scaparro con il quale ha iniziato la sua carriera e grazie al quale ha conosciuto e imparato ad amare il Teatro.

MUSICA LIBERA
(Free Music)
A Tribute to Ezio Bosso

“Musica Libera” was born from the idea of paying homage to the maestro Ezio Bosso through the concept to which he dedicated his entire life and which he had loudly decided to popularise through his concerts: the idea of free music.
Guenda Goria offers a delicate and alternating outline of an artist who knows how to be moved but does not cry and is not able to, nor can not, relax even when in front of a most beloved piano.
A beautiful text which combining acting with live music shows how the power of music can save lives, or at least stop the progression of a disease, even just for a few minutes.