Archivi tag: Maria Amelia Monti

Maria Amelia Monti e Edoardo Erba ne “Lo stesso mare” e l’imperdibile “MedeAssolo” con Valentina Banci

Dialoghi a due voci per raccontare “Lo stesso mare” in un ideale viaggio lungo le sponde del Mediterraneo attraverso le parole dei poeti del Novecento, con incursioni nel Neoclassicismo e un omaggio a Emily Dickinson: l’attrice Maria Amelia Monti e il drammaturgo Edoardo Erba saranno protagonisti giovedì 27 luglio alle 20 al Teatro Romano di Nora – sotto le insegne del XXXV Festival La Notte dei Poeti organizzato dal CeDAC – al posto di Alessio Boni. L’artista lombardo – divo del grande e del piccolo schermo – ha dovuto interrompere la tournée estiva, a causa di un improvviso e grave problema di salute.

Sul palco dell’antico teatro di pietra, con il mare e il cielo al tramonto come fondale, Maria Amelia Monti e Edoardo Erba – compagni nell’arte come nella vita – interpreteranno i versi di grandi maestri che hanno saputo raccontare le suggestioni del “mare nostrum” e l’anima dei popoli che abitano lungo le sue coste, sull’evocativa colonna sonora eseguita dal vivo da Simone Campa (voce e percussioni), Celeste Gugliandolo (voce) e Alessandra Osella (fisarmonica) tra inediti e arditi accostamenti e felici contaminazioni tra differenti generi e stili e culture musicali.

Tra le antiche gradinate di pietra nel cuore della “città sommersa” riecheggeranno le poesie di Giuseppe Ungaretti e Eugenio Montale, Aldo Palazzeschi, Umberto Saba e Salvatore Quasimodo accanto ai sonetti di Ugo Foscolo e alle liriche immaginifiche di Gabriele D’Annunzio, e ancora le parole evocative, a tratti struggenti e velate di sottile malinconia, ma anche soavi e consolatrici di Federico García Lorca, Charles Baudelaire e Ferdinando Pessoa, Emily Dickinson, Jorge Luis Borges e Nazim Hikmet.

Il periplo immaginario prosegue fino alla Grecia di Konstantinos Kavafis e Adonis e degli antichi poeti ellenici, poi spazio ai versi del grande poeta palestinese Mahmoud Darwish e alle architetture fantastiche delle “città invisibili” di Italo Calvino – con un omaggio alla Sardegna – mentre risuonano le canzoni di Franco Battiato e Gianmaria Testa, di Rosa Balistreri, Dulce Pontes e Goran Bregović accanto alle musiche tradizionali del Sud Italia, della Turchia e del Medio Oriente.

PROSSIMI APPUNTAMENTI: 

Valentina Banci col2 ph Roberto Ferrantini small

La XXXV edizione del Festival La Notte dei Poeti firmato CeDAC prosegue  venerdì 28 luglio alle 20 al Teatro Romano di Nora, con Valentina Banci in “MedeAssolo” – produzione BAM Teatro –  un vertiginoso monologo (liberamente tratto dalla tragedia di Seneca, con traduzione e drammaturgia di Paolo Magelli) che mette in luce la solitudine della principessa della Colchide, madre e assassina, in un viaggio agli inferi sui sentieri della follia. Sul palcoscenico sospeso tra cielo e mare, in un’intensa prova d’attrice l’artista toscana (che firma anche la regia) disegna l’affascinante – e inquietante – ritratto di una donna che dialoga con i suoi fantasmi, tra suggestioni mitteleuropee, in particolare da “Medeamaterial” di Heiner Müller, per una rilettura del mito che affronta con sensibilità contemporanea l’enigma dell’eroina in nero.

Medea galleria3 medea24 valentina-banci- 4valentina-banci-Medea a

«Mi sono immaginata una donna invasa da delle voci di dentro, dopo l’uccisione dei figli, quando completamentre pazza e ormani morta dentro continua a ripercorre come in un Inferno dantesco quelle ventiquattro ore in cui si consuma la sua tragedia» afferma Valentina Banci – regista e interprete di questa versione della storia di Medea – trasfigurata in dramma per voce sola.

.

******

La XXXV edizione del Festival La Notte dei Poeti giunge così alle battute finali:  sabato 29 luglio alle 19 a Nora spazio a “Tracce nella Città Sommersa” di e con Rossella Dassu – per una visita “guidata” al sito archeologico per “incontrare” gli antichi Shardana, tra mito e storia.

E fino a sabato 29 luglio sarà possibile ammirare, lungo la passerella che conduce al Teatro Romano di Nora, la galleria di ritratti firmati dalla fotografa Daniela Zedda, riuniti nella mostra “The Walk of Stars” – per un’ideale “passeggiata” fra le stelle che hanno illuminato i primi trentancinque anni de “La Notte dei Poeti”.

Cambia il cast de “Lo stesso mare”: in scena Maria Amelia Monti e Edoardo Erba

Dialoghi a due voci per raccontare “Lo stesso mare” in un ideale viaggio lungo le sponde del Mediterraneo attraverso le parole dei poeti del Novecento, con incursioni nel Neoclassicismo e un omaggio a Emily Dickinson: l’attrice Maria Amelia Monti e il drammaturgo Edoardo Erba saranno protagonisti giovedì 27 luglio alle 20 al Teatro Romano di Nora – sotto le insegne del XXXV Festival La Notte dei Poeti organizzato dal CeDAC – al posto di Alessio Boni. L’artista lombardo – divo del grande e del piccolo schermo – ha dovuto interrompere la tournée estiva, a causa di un improvviso e grave problema di salute.

Alessio_Boni 4

«Mi rammarico sinceramente con tutti voi, ho portato a termine spettacoli anche con 40 di febbre, ma questa volta la situazione è più delicata di quanto m’aspettassi, non riuscirei a parlare e respirare adeguatamente, purtroppo c’è un tempo per ogni cosa e ora devo adoperarmi con riposo e farmaci a sfiammare e a capire il perché di questa mia condizione, un abbraccio sincero a tutti e a prestissimo» si legge sulla pagina facebook di Alessio Boni. «Ringrazio tutti per l’affetto che mi state dimostrando, io sono già in ripresa, anche se mi devo riguardare e curare, ma conto di tornare al più presto tra di voi» promette l’artista ai suoi fans.

Sul palco dell’antico teatro di pietra, con il mare e il cielo al tramonto come fondale, Maria Amelia Monti e Edoardo Erba – compagni nell’arte come nella vita – interpreteranno i versi di grandi maestri che hanno saputo raccontare le suggestioni del “mare nostrum” e l’anima dei popoli che abitano lungo la costa, sull’evocativa colonna sonora eseguita dal vivo da Simone Campa (voce e percussioni), Celeste Gugliandolo (voce) e Alessandra Osella (fisarmonica) tra inediti e arditi accostamenti e felici contaminazioni tra differenti generi e stili e culture musicali.

si-puo-fare-maria-amelia-monti edoardo-erba-foto

Una performance interessante e coinvolgente che guarda ai poeti come fonte di ispirazione per leggere e interpretare la realtà, seguendo un itinerario attraverso le passioni e le segrete inquietudini, i desideri e i sogni delle donne e degli uomini che abitano sulle coste dell’antico “mare nostrum”, quasi un “diario di bordo”, una narrazione in versi (e in prosa) da cui affiorano gli echi e i suoni, le luci e i colori, i profumi, i paesaggi e le arcane architetture delle città affacciate sulla distesa d’acqua, che è insieme strada e confine tra la Sardegna e il resto del mondo.

Tra le antiche gradinate di pietra nel cuore della “città sommersa” riecheggeranno le poesie di Giuseppe Ungaretti e Eugenio Montale, Aldo Palazzeschi, Umberto Saba e Salvatore Quasimodo accanto ai sonetti di Ugo Foscolo e alle liriche immaginifiche di Gabriele D’Annunzio, e ancora le parole evocative, a tratti struggenti e velate di sottile malinconia, ma anche soavi e consolatrici di Federico García Lorca, Charles Baudelaire e Ferdinando Pessoa, Emily Dickinson, Jorge Luis Borges e Nazim Hikmet.

Il periplo immaginario prosegue fino alla Grecia di Konstantinos Kavafis e Adonis e degli antichi poeti ellenici, poi spazio ai versi del grande poeta palestinese Mahmoud Darwish e alle architetture fantastiche delle “città invisibili” di Italo Calvino – mentre risuonano le canzoni di Franco Battiato e Gianmaria Testa, di Rosa Balistreri, Dulce Pontes e Goran Bregović accanto alle musiche tradizionali del Sud Italia, della Turchia e del Medio Oriente.

Prevendite: BoxOffice di Cagliari (tel. 070.657428) – l‘InfoPoint del Teatro Massimo di Cagliari – ex Municipio di Pula (dalle 18 alle 21) e Teatro Romano di Nora – online sul sito: www.vivaticket.it

Per informazioni: e-mail: biglietteria@cedacsardegna.it – cell. 345.4894565 – 345.9515704
www.lanottedeipoeti.itwww.cedacsardegna.itwww.comune.pula.it

Lo stesso mare

Nidodiragno/CMC

Lo stesso mare

con Maria Amelia Monti – Edoardo Erba

e con
Simone Campa – voce e percussioni
Celeste Gugliandolo – voce
Alessandra Osella – fisarmonica

testi Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale, Salvatore Quasimodo, Aldo Palazzeschi,
Umberto Saba, Italo Calvino, Federico García Lorca, Charles Baudelaire, Gabriele D’Annunzio, Ugo Foscolo, Ferdinando Pessoa, Emily Dickinson, Jorge Luis Borges, Nazim Hikmet, 
Alceo e Alcmane, Konstantinos Kavafis, Adonis, Mahmoud Darwish

consulenza letteraria Giuseppe Conte

musiche Franco Battiato, Gianmaria Testa, Rosa Balistreri, Dulce Pontes, Goran Bregović

musiche tradizionali del Sud Italia, mediorientali, turche

Il fascino ambiguo e pericoloso del mare – simbolo di libertà e sconfinati orizzonti, antica via d’acqua solcata da navi veloci, ma anche divinità capricciosa capace di travolgere destini, nel cui profilo ora calmo ora tempestoso si riflettono i cangianti stati d’animo e le segrete inquietudini – rivive sulla scena ne “Lo stesso mare”. Un recital pensato come un ideale viaggio attraverso i secoli, quasi un periplo lungo le coste del “mare nostrum”, di città in città, di paese in paese, per registrarne le luci, i colori, i suoni, i profumi. Un intrigante diario di bondo, una storia fatta di storie, in cui si intrecciano miti e leggende, tra visioni di angiporti malavitosi e distese marine luccicanti, da cui affiora il ricordo di amori speziati dalla salsedine e di viaggi della speranza.

Una navigazione ideale affidata alle voci di Maria Amelia Monti e Edoardo Erba – compagni nella vita e nell’arte – fatta di prosa e poesia, attraverso le parole dei grandi autori del Novecento, da Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale, Aldo Palazzeschi, Umberto Saba e Salvatore Quasimodo, e ancora la sensibilità preromantica di Ugo Foscolo e la sensualità di Gabriele D’Annunzio. Nell’itinerario s’incontrano anche Federico García Lorca, Charles Baudelaire e Ferdinando Pessoa, Emily Dickinson, Jorge Luis Borges e Nazim Hikmet – fino ad approdare nella Grecia di Konstantinos Kavafis e Adonis e degli antichi poeti ellenici. I versi del grande poeta palestinese Mahmoud Darwish s’intrecciano alle architetture fantastiche delle “città invisibili” di Italo Calvino, per un itinerario lungo le rotte e le correnti dell’antico Mare Nostrum, tra memoria e futuro.

Un vibrare intenso e multiforme, un viluppo di suggestioni che avrà il suo corrispettivo musicale, tra inediti accostamenti e contaminazioni ad opera di tre professionisti quali Simone Campa (voce e percussioni), Celeste Gugliandolo (voce) e Alessandra Osella (fisarmonica). Un’ammaliante colonna sonora che spazia dalle canzoni di Franco Battiato e Gianmaria Testa alla voce di Sicilia, Rosa Balistreri e dal canto lusitano di Dulce Pontes e alle note travolgenti di Goran Bregović alle musiche tradizionali del Sud Italia, della Turchia e del Medio Oriente.