Nora – Pula
Immaginate una città riaffiorata dal passato, con le sue colonne e i suoi templi, le case e le terme e un teatro di pietra sospeso tra cielo e mare: Nora, sulla costa sud-occidentale della Sardegna, con i suoi segreti ancora sepolti in fondo al mare, è lo scenario ideale del Festival La Notte dei Poeti.
La kermesse organizzata dal CeDAC celebra la trentatreesima edizione con un omaggio ai Maestri d’Arte e di Vita capaci con le loro opere di illuminare il cammino dell’umanità: in un’epoca di grande disorientamento e incertezza, la riscoperta delle radici della civiltà è fondamentale, e imprescindibile per interpretare il presente e guardare al futuro.
Le parole di Dante Alighieri e Ludovico Ariosto, di Giovanni Testori, Sergio Atzeni e Erri De Luca riecheggeranno al tramonto nel Teatro Romano di Nora e animeranno il centro di Pula e le sale dell’Ex-Municipio di Pula, trasformato in Casa del Festival. Nel ricco cartellone – dal 1 luglio al 5 agosto 2015 – s’incontrano teatro, musica e danza, tra le maschere dei Mamuthones di “#KOI – cantando danzavamo” e l’epica cavalleresca di “Giocando con Orlando-Assolo” con Stefano Accorsi; un visionario “Inferno Novecento”, da un’idea di Federico Tiezzi, con Sandro Lombardi e David Riondino e “La Musica Provata” di Erri De Luca. Tra i protagonisti, il cantautore Ivan Segreto, Eugenio Allegri nell’“Edipus” di Testori diretto da Leo Muscato e Lucrezia Lante della Rovere in “Io sono Misia”, ritratto di una regina della Belle Epoque. Sbarcano a Nora i Teatri di Mare di Cajka, con “I segreti di Arlecchino” di Enrico Bonavera; spazio alla danza con “In Chopin” del Balletto Teatro di Torino, con Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta (del Teatro alla Scala di Milano) e il “Contemporary Tango” del Balletto di Roma con Kledi Kadiu; e infine i classici accenti del duo violino e pianoforte formato da Anna Tifu e Gloria Campaner.
A Pula – dopo l’inaugurazione con le “Voci Nomadi” performances e parate spettacolari come “La discesa dei giullari” e le “Matte Maschere Maccus”, mostre e laboratori (come “Il Pinocchio lo facciamo noi” di Marco Nateri); un piccolo omaggio a “Maria Lai al telaio”, parole e note in “Cantar l’altrove” dai testi di Sergio Atzeni e “Rovine” sul ricordo della città sommersa.
Teatro Romano di Nora
13 luglio – ore 20
Ritratti al femminile per indagare “Le relazioni pericolose” tra matematica e letteratura – tra ragione e sentimento: Piergiorgio Odifreddi e Irene Ivaldi si confrontano con tre figure emblematiche, protagoniste dei romanzi di Lewis Carroll, Lev Tolstoj e James Joyce. Alice e le sue avventuire nel Paese delle Meraviglie (e oltre lo specchio), Molly Bloom con il suo lungo monologo interiore, un inarrestabile flusso di coscienza e la passionale Anna Karenina, con la sua ribellione contro le convenzioni dell’epoca, a costo della vita – tre donnei cui nomi formano l’acrostico AMA – un invito a riscoprire e apprezzare i capolavori.
Fra terra, acqua, aria e fuoco, una performance ispirata a “Passavamo sulla terra leggeri”, il celebre romanzo di Sergio Atzeni e alla maschera del Mamuthones: “#KOI cantando danzavamo” di e con Chiara Murru e Frantziscu Medda/ Arrogalla sposa riti e miti ancestrali e sonorità contemporanee, per un ideale viaggio al centro del Mediterraneo.
Stefano Accorsi si cimenta con l’opera ariostesca cavalcando il tema oneroso dell’amore e delle sue declinazioni, amore perso sfortunato vincente doloroso sofferente sacrificale gioioso e di certo anche furioso. Monologando, narrando, digressionando, le rime ottave del grande poeta risuoneranno in sempre nuove sorprese, in voci all’ascolto inaspettate, in suoni all’orecchio stupiti. (Marco Baliani)
A dieci anni dal fortunatissimo Dante Inferno, Federico Tiezzi riunisce di nuovo Sandro Lombardi e David Riondino intorno alla Commedia dantesca, per disegnare il suo Inferno Novecento, che mette a confronto i maggiori personaggi dell’Inferno con grandi icone del Novecento e momenti cruciali della storia, costruendo una diversa possibilità di lettura del poema fondante della nostra cultura.
Sulle tracce del nuovo album, “Integra” (nomination al Premio Tenco 2014), il cantautore siciliano Ivan Segreto, uno dei musicisti contemporanei più originali e trasversali del panorama italiano, propone la versione in Trio delle sue canzoni – con Christian De Cicco alla chitarra e all’elettronica e Roberto Pistolesi alla batteria – in un concerto che spazia fra differenti atmosfere sonore.
Un istrionico Eugenio Allegri alle prese con la lingua affabulante di Giovanni Testori, in un “Edipus” ripensato a misura e nelle corde dell’attore torinese e diretto da Leo Muscato (uno dei più interessanti registi contemporanei): un raffinato e coinvolgente gioco metateatrale, quasi uno struggente “canto del cigno” in cui un capocomico, abbandonato dalla sua compagnia di “scarrozzanti”, tenta di far rivivere ancora una volta la magia dello spettacolo
Un “azzardo musicale letterario”, un intreccio di parole e note, con lo scrittore Erri De Luca nel ruolo di narratore, la colonna sonora di Stefano Di Battista con il suo Quartetto e la voce di Nicky Nicolai: “La Musica Provata” intreccia storie ed emozioni, melodie e ricordi in una personalissima antologia in cui frammenti di presente e schegge di memoria, realtà e invenzione affiorano e si mescolano a comporre un unico affresco con la cifra dell’artista partenopeo – fra impegno e poesia.
Al calar della sera, la barca dei Teatri di Mare dà l’ancora nella suggestiva baia di Nora e l’Arlecchino/Bonavera e il fisarmonicista Gianluca Casadei, su una piccola imbarcazione a remi, lasciano il cutter e prendono terra… Inizia così – con un approdo fortunato – la mise en scène itinerante de “I segreti di Arlecchino” – gli artisti incontreranno il pubblico sulla riva e lo condurranno fino al teatro tra lazzi e invenzioni nel segno della ‘commedia dell’arte’.
La coreografia di Marco De Alteriis contrappone alle note di Chopin, dolci o suadenti, brillanti o melanconiche, ma sempre classiche (o meglio “romantiche”), una tecnica contemporanea e graffiante, una nuova estetica, dove i danzatori lasciano esprimere il loro sentire attraverso l’ampiezza e la fisicità del movimento… volutamente dimenticando il vocabolario conosciuto della danza classica.
Ritratto di una regina della Belle Epoque, “Io sono Misia” – direttamente dal Festival di Spoleto – fa rivivere a Nora la fulgida temperie di una Parigi capitale dell’arte e dei ben frequentati suoi salotti: Lucrezia Lante della Rovere incarna la figura seducente e a tratti misteriosa di Misia Sert, musa di pittori e scrittori, sostenitrice di Diaghilev e amica di Coco Chanel, evocata da Marcel Proust nella “Réchérche”.
“Contemporary Tango” narra l’abbraccio del tango, dentro il quale si colmano bisogni, aspettative, sogni, desideri e oblii, un abbraccio che ciascuno esprime arricchendolo del proprio sé e portando in esso tutta quella memoria, consapevole e non, che la vita gli ha tracciato nel corpo, in un rito che si consuma sempre uguale.
Il fascino della musica classica con due giovani e brillanti interpreti per un duo tutto al femminile: la violinista Anna Tifu e la pianista Gloria Campaner propongono un interessante viaggio tra pagine di César Franck e Maurice Ravel, Geoge Enescu e Robert Schumann sposando raffinati virtuosismi e incantevoli melodie.
Ex Municipio di Pula
L’affascinante incontro fra le arcaiche polifonie della Sardegna e il canto difonico Khoomij con il concerto inaugurale – affidato al Cuncordu e Tenore de Orosei e agli artisti mongoli Tsogtgerel Tserendavaa e Ganzorig Nergui: le “Voci Nomadi” fondono melodie e ritmi dell’Isola e dell’Asia Orientale, creando rare e inedite armonie.
Il PINOCCHIO lo facciamo noi – a cura di Marco Nateri
in ATELIER: I manifesti e lo spettacolo li facciamo NOI! – I bambini diventano gli autori della campagna di comunicazione, dipingendo locandine e manifesti del loro spettacolo.
in VETRINA: Tutte le locandine verranno esposte nelle vetrine dei negozi e saranno messe a concorso. Tre i premi in palio, a sorpresa!
in OFFICINA: I bambini costruiscono scene e preparano costumi con materiali di riciclo e fanno tante tante prove
in PALCOSCENICO (7 luglio – ore 20.00 – ingresso gratuito): Finalmente in scena! Il nostro Pinocchio è pronto
L’Ex Municipio di Pula ospiterà dal 1 luglio al 5 agosto un’esposizione delle opere di artisti e artigiani e la mostra Maria Lai al Telaio / “La fiaba della capretta” a cura di Arteficio, con una selezione di tessiture realizzate dalla “Cooperativa Su Marmuri” di Ulassai, paese natale dell’artista.
La decima musa ritorna a Pula con la rassegna di “Cinema d’autore” curata da Spazio 2001: un programma pensato per le famiglie, per allietare le sere d’estate, con film d’animazione per bambini e divertenti commedie, ma anche titoli importanti e impegnativi per gli amanti del cinema d’essai.
La centralissima via Nora si animerà con una variopinta esposizione di oggetti di antiquariato e pezzi “vintage”, dai mobili ai gioielli, dischi e fumetti e pietre lavorate, un’occasione per riscoprire il gusto della festa, in una piccola fiera “on the road”..
Reportage fotografico d’epoca sui primi scavi archeologici a Nora, negli Anni Cinquanta, a cura dell’allora soprintendente Gennaro Pesce, che portarono alla luce le vestigia della città fenicio-punica e poi romana.
Una strana e colorata compagnia di “buffoni, acrobati, giocolieri e ciarlatani” per riscoprire il gusto del teatro popolare: “La discesa dei giullari” capitanata da Mauriziello da Turris (al secolo l’attore-autore-performer Maurizio Giordo) è uno spettacolo itinerante, una sorta di Stationen-Drama, fra arti circensi e antiche “giullarate”, una travolgente festa di parole e suoni, la cui alchimia è data dall’incontro, sempre diverso, fra attori e pubblico.
Un’opera a quattro mani in cui musica e pittura s’incontrano e si sfiorano: “Appunti da 70 solitudini e un coro” è un progetto espositivo in progress, in cui le miniature di Lea Gramsdorff e Simone Dulcis suggeriscono personali sinestesie, in un segreto dialogo con la musica di grandi compositori – da Bach a Beethoven, da Mendelssohn a Liszt, fino a Schoenberg e Boulez.
Una compagnia viaggiante di Giullari Acrobati Musici e Saltimbanchi vaga di città in città con un colorato carro per rappresentare la “Fiaba della Foresta Incantata”: quasi un teatro nel teatro, fra acrobazie e numeri circensi e l’apparizione delle tradizionali maschere della commedia dell’arte, con una parata spettacolare per le vie della città e l’allegro coinvolgimento di grandi e piccini.
Il fascino della scrittura di Sergio Atzeni, tra prosa e poesia, per un recital teatral musicale che si tinge di amara (e nera) ironia: “Cantar l’altrove” – da “Versus” e “I sogni della città bianca” – è un’intensa prova d’attrice, in cui Marta Proietti Orzella incarna i personaggi, teneri e buffi, stravaganti e crudeli di un moderno e struggente blues metropolitano.
L’immagine inventata, forse in un riflesso di luce, della “città sommersa” affiora dai ricordi, tra echi della letteratura – da Sergio Atzeni a Giulio Angioni – e cronache d’archeologia: Rossella Dassu racconta le sue “Rovine” rivelando le storie, i pensieri e le emozioni degli antichi abitanti di Nora, frammenti di un passato imprigionato sul fondo del mare.
BARATTO DEL GIOCATTOLO … dove scambiare quelli che non usate più…